di Carmine Eliseo
SAN PRISCO – L’assessore allo Sport, Antonio Morgillo, deve dare la possibilità a tutte le società che ne fanno richiesta, di concedere loro il campo sportivo “Caduti di Superga”, indipendentemente dal colore politico o dalla collocazione in quella lista civica che ha perso le ultime elezioni amministrative. Ma chi deve sovraintendere a tutti è il primo cittadino dottor Domenico D’angelo, il quale deve mediare tra le varie società sportive, pur di garantire ai cittadini di San Prisco di andare allo stadio la domenica. Oggi la Federazione Gioco Calcio di Caserta ha comunicato a mezzo stampa che l’iscrizione alla Terza categoria è gratis e il dottor Lombardi, attualmente membro del Comitato Provinciale ha dichiarato testualmente: “Dopo anni di assenza della vecchia classe dirigente, siamo riusciti a riprendere il filo logico del calcio in provincia di Caserta ed invitiamo tutti i sindaci a concedere i campi sportivi comunali alle società che ne facciano richiesta. Da indiscrezioni abbiamo appreso che un ex consigliere comunale della giunta Siero ha chiesto a nome della società di cui fa parte ed il cui presidente è il geometra D’addio di poter usufruire del terreno di gioco della città di San Prisco, per la iscrizione alla Terza categoria”. Al momento la risposta dell’amministrazione D’angelo e dell’assessore allo sport, Antonio Morgillo è stata negativa. Purtroppo la F.I.G.C. di Caserta, senza l’autorizzazione del manto erboso non permette la iscrizione al campionato di Terza categoria, campionato che dovrebbe iniziare alla fine di ottobre e che potrebbe far divertire le vecchie glorie del calcio, che hanno militato nelle varie categorie, visto che non vi è limite di età. Attualmente i partiti a San Prisco non vi sono tranne il PD e il PSI-Socialisti in Movimento, quindi la maggioranza di Le Ali- Generazione Futura e Noi Valori, quali problemi avrebbe a concedere il “Caduti di Superga?” Sono anni che questa società sportiva chiede il permesso alle varie amministrazioni di poter utilizzare il campo sportivo e puntualmente gli viene negato. Lo sport non è la politica che divide, ma il gioco del calcio unisce tutti e fa divertire grandi e piccini. Allora perché non concederlo? Un appello al giovane assessore Morgillo, un non politico ma neo amministratore della giunta D’Angelo: “Conceda il terreno di gioco a questa società, indipendentemente dai suoi soci e sicuramente renderà un servizio agli sportivi locali ed ai provetti calciatori che vorranno difendere i colori sociali della città di San Prisco”.