(f.n.) – E ci risiamo…gli ultimi colpi di coda dell’inefficienza cronica della direzione generale dell’ASl, si avvertono con particolare violenza soprattutto al P.O. Melorio di Santa Maria Capua Vetere e al P.O. San Rocco di Sessa Aurunca, con ricadute di notevole gravità. La stagione estiva, vero e proprio moltiplicatore di problemi per l’utenza a rischio, si avvale del sostanzioso e sostanziale ausilio di una triade dirigenziale che ha mostrato fin dal primo giorno, una totale drammatica inadeguatezza al ruolo “sensibile” che era stata chiamata a ricoprire. E’ di qualche ora fa la nota del direttore sanitario dell’Ospedale Melorio di Santa Maria C.V., dottor Diego Colaccio, in cui annuncia alla Sacra Trimurti, la sospensione delle attività H24 della Uosd Nefrologia e Dialisi a causa del mancato rinnovo dell’incarico alla dottoressa Elena Grimaldi, specialista ambulatoriale di Nefrologia in aggiunta ad un ulteriore problema, costituito dalla mancata assegnazione alla stessa Uosd, della dottoressa Valeria Di Stasio. Inutile evidenziare che il rinnovo dell’incarico di cui sopra, era stato più volte sollecitato come era stata ipotizzata l’assegnazione eventuale dell’incarico. Ma non finisce qui, perché è di qualche ora fa la notizia che al P.O. San Rocco di Sessa Aurunca, le attività di radiologia tradizionale risultano bloccate. Infatti… il medico di turno ha inviato una nota al direttore sanitario, l’ineffabile Salvatore Moretta, in cui comunica che l’apparecchio telecomandato in dotazione alla Uoc di Radiologia si è bloccato. L’apparecchio di cui stiamo parlando risulta essere l’unico in uso, pertanto l’attività radiologica è sospesa fino all’avvenuta riparazione del guasto. Questo è il quadro di oggi… nella speranza che non si aggiungano altre devastanti novità… Molte volte negli ultimi anni ci siamo chiesti cosa pensavano che fosse un’Azienda Sanitari Locale, i vari De Biasio e Correra quando festeggiavano con i loro politici di riferimento, le posizioni conquistate?, quale pensavano fosse il significato di “salute e assistenza”?, qualcosa che fosse utile a prepararsi una serena vecchiaia da imprenditori del settore?, qualcuno prima o poi dovrà chiedere conto della loro politica fallimentare a chi li ha piazzati a dirigere il traffico di quella salute che quotidianamente mettono in discussione, alla faccia della comunità di cui sono responsabili…Ci auguriamo che nessun’ altra Asl o Aorn possa subire in avvenire il deleterio effetto di un gruppo dirigente come quello che fortunatamente a breve, terminerà il mandato in questa provincia… ma soprattutto possa liberarsi dalla nefasta influenza di politici incapaci de facto e saccenti de iure…Hasta la verguenza!
Dopo il peggio solo il peggio.
Finalmente se ne vanno.. Finalmente andranno via … Finalmente.. Se ne vanno non ultima esternazione.. Consentitemi di dire a questi signori con la s minuscola.. Finalmente iatevenn AFFANCUL CU TUTT O SDEGN GENT E MMERD !!!!!
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