(f.n.) – Cala il sipario sul capitolo casertano delle Universiadi e, nonostante i proclami. gli annunci, le ruote a 360° da tacchinella in amore, ostentate paperiando attraverso i social da tutti i notabili e non, ognuno di noi, in cuor suo, sa che “l’abbiamo fatta bella la figura…” soprattutto quando nel corso di una semifinale allo Stadio del Nuoto, la copertura del tetto, come da tradizione, ha ceduto in diversi punti e sotto lo sguardo attonito del pubblico e soprattutto mentre l’Italia delle Universiadi ci proiettava sulle vette della pallanuoto internazionale, i volontari hanno dovuto accorrere con scope e pezze, per asciugare l’acqua dalle parti della tribuna… Ed il presidente dell’Agis Giuseppe Guida, già autoinvestitosi del riconoscimento di salvatore dello Stadio del Nuoto, procede imperterrito, come se nulla fosse, nell’esibizione di sè, tra uno schizzo e l’altro di pioggia…e quattro fischi modulati a puntino…Conoscendo il soggetto, almeno attraverso le trasmissioni di Radio Provincia, pare non sia abituato alle critiche e quindi, stia mordendo il freno e si prepari alle rappresaglie del tipo “per uno dei miei… dieci dei vostri sul terreno…”Ebbene… il signor Guida si dia una calmata e soprattutto una regolata ai bulloni dell’equilibrio, perché …se proprio ce la vogliamo dire tutta e nonostante il presidente della Provincia. compagno Giorgio, faccia lo gnorri…il presidente dell’Agis non avrebbe titolo per fare neppure un decimo di ciò che si consente il lusso di dire e fare e disfare…Ed allora, visto che ci siamo almeno noi, brutti, sporchi e cattivi, in latitanza del direttore, bello, buono e bravo, facciamo due conti così alla buona, visto che per quel che ci riguarda, non crediamo nella maniera più assoluta, che la presenza di Guida abbia costituito e costituisca per la gloriosa Caserta del Nuoto, un valore aggiunto, anzi…E allora facciamoli questi conti…partiamo dal basso…dai cinque euro del costo della tessera per tutti coloro che frequentano lo Stadio del Nuoto…Dal mese di ottobre del 2018 alla fine dell’anno, quante ricevute sono state rilasciate?, e soprattutto dove sono registrate?, ed i 50 centesimi per il parcheggio?, i cinquanta centesimi per lo spogliatoio?, i cinquanta centesimi per la doccia?, ma…qualcuno… ha una idea …anche vaga, del numero di persone che entrano in piscina ogni settimana?, chi stabilisce le regole?, chi incassa e chi registra e dove sono i bilanci?,… ma soprattutto chi autorizza e legittima ed in virtù di quale norma, l’atteggiamento di chi ritiene di avere in pugno il destino di coloro ai quali consente di guadagnare qualche spicciolo a prezzi altissimi in termini di dignità?…Il lavoratore che sistema il telone di copertura del tetto, a suo rischio e pericolo e senza alcuna protezione o imbragatura, sta eseguendo gli ordini di un irresponsabile, che gestisce uomini e cose, come se fosse nel pollaio della sua casa di campagna…al quale nessuno chiede conto e nessuno ha conferito deleghe specifiche, qualora fosse stato legittimo farlo. La Provincia è un Ente pubblico e l’Agis non è il club privato “de noautri”, dall’allegro bilancio e dall’ancora più allegro condominio. Il post di Bruno Cufino, noto allenatore professionista, è oltremodo chiaro. Dopo avere manifestato la sua emozione nel rivedere la piscina dove iniziò la sua carriera trent’anni fa, Cufino dichiara:
” In una città dove non si è visto un volantino, uno striscione o un manifesto che annunciasse questo grande evento devo dire grazie ai miei ex atleti Fabio Bencivenga ed Enzo Mazzoletti, agli addetti alla vasca Tonino e Salvatore, ai volontari tutti passando a Antonio Lombardi e tanti altri vecchi amici per avere saputo richiamare sulle gradinate tanta gente col sogno di poter far rivivere in questa vasca le emozioni di un tempo!”
Grazie signor Cufino per la sua chiarezza, degna di un nobile sportive e per non essere caduto nella trappola del perbenismo a tutti i costi, che impone l’ ipocrisia di maniera e di Stato…L’unico ringraziamento va a chi, nonostante tutto e nonostante il presidente dell’Agis, ha lavorato per lo Sport e per l’immagine sportiva della Città…Alle istituzioni, nelle persone del sindaco e del presidente della Provincia riserviamo soltanto lo spazio per andarsi a nascondere…ma lo facciano in silenzio…evitando di spostare aria calda…siamo già 35 ° ed il rischio di perdere il controllo delle parole è assai alto! Hasta la suerte companeros de merienda!
Se alla parola non segue un coerente atteggiamento, quando mai sarà possibile ottenere fiducia?
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