AGOSTINO SAROGNI ADERISCE AI SOCIALISTI DEL XXI SECOLO

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CASAPULLA – Dopo le elezioni comunali, che hanno sancito Lillo quale sindaco di questa stupenda cittadina a guida socialista dal 1970 al 2018 (fatta salva la parentesi del dottor Ferdinando Buro, ex DC, anche lui primo cittadino e consigliere provinciale), la famiglia Sarogni, con Agostino, ha aderito alcuni giorni fa ai Socialisti del XXI Secolo guidati dal giovane segretario Antonino Martino e dal Presidente Aldo Potenza. In questi giorni abbiamo cercato invano di avvicinare l’ex sindaco socialista, ma ci hanno riferito che lui si sta rilassando per tornare, i primi di settembre, ed avviarsi ad affrontare da protagonista, con il figlio Michele, le prossime elezioni regionali del 2020. Intanto a Casapulla la vittoria di Lillo non ha portato a nessun mutamento, tanto che le strade continuano ad essere poco percorribili, il bagno dell’area mercato in condizioni da terzo mondo, mentre comincia a serpeggiare all’interno della squadra vincente qualche mal di pancia, dovuto probabilmente al dottore delle mille preferenze che, alla testa della nave, continua a dare i comandi ai giovani neo eletti ed anche a qualche assessore esterno, il quale, da professionista lavora per il bene della collettività di Casapulla, nonostante il suo amore per la città di San Prisco. Quindi l’asse San Prisco-Casapulla dei socialisti del XXI Secolo, sicuramente avrà l’opportunità di poter esprimere qualche esponente dei due comuni, già alle regionali del 2020 sotto il simbolo di questo partito, nato da una costola del PSI, oramai alla deriva e con una guida nazionale che risente delle influenze dell’ex segretario Riccardo Nencini. Intanto le adesioni al Socialismo del XXI Secolo nella città di San Prisco hanno raggiunto quota 30 e ad ottobre potrebbe diventare fattibile l’apertura di una sezione ove potrebbero confluire anche i socialisti di Casapulla. Aldo Potenza, presidente dei Socialisti del XXI Secolo, informato di tutto quello che sta accadendo in provincia di Caserta, con le adesioni anche di altri ex militanti del PSI, da Capua a Grazzanise, ci ha dichiarato testualmente: “In tutte le regioni d’Italia siamo rappresentati nei vari livelli istituzionali, ma la Campania stenta a decollare, quindi il gruppo dirigente, da Alemanno a Martino, da Lorè ad altri compagni autorevoli, cercherà di stare molti vicini ai compagni di Terra di Lavoro e di Napoli”.

Tacco di Ghino