CASERTA – Siamo in campagna elettorale per le provinciali…e il clima si riscalda. Il coordinatore di Speranza per Caserta, Michele Miccolo parte all’attacco con le sue dichiarazioni in merito all’imminente appuntamento elettorale per nominare il nuovo presidente della Provincia di Caserta. “I cittadini di Terra di Lavoro – afferma in una nota – si apprestano ad assistere, per la seconda volta, al triste spettacolo delle elezioni provinciali. Triste perché, per effetto di una riforma scriteriata, non si riconosce il diritto di voto ai cittadini, indispensabile in una vera democrazia. Triste ancor di più perché, lasciando ai signori ‘politici’ l’elezione del consiglio provinciale si consente un vergognoso mercato delle vacche giocato tutto sulle spalle e sulla pelle dei cittadini. Basti pensare ai disastri che si sono consumati, che si consumano e che si consumeranno ancora nel settore dell’istruzione secondaria dove, senza fondi, solo pochi mesi fa gridavamo allo scandalo e alla paura di ‘improvvise’ chiusure dei plessi alla vigilia degli esami di stato. Ovviamente, nonostante tutti i problemi della provincia, sul tavolo della trattativa per le candidature e l’elezione del nuovo consiglio sono presenti solo le solite sconcezze caratteristiche della politica casertana. Il sindaco di Caserta vuole fare il Presidente della Provincia per poi andare a svernare a Roma. Intende farlo a tutti i costi, come già ha avuto modo di dimostrare per la guida del comune, anche a costo di mettere insieme tutto e il contrario di tutto, anche a costo di non poter governare con efficienza, come, in definitiva, si può vedere tutti i giorni nel capoluogo. Insiste, nonostante i malumori, nel promettere e programmare. Auguri a lui che possa saldare tutti i conti in sospeso senza gravare troppo sulle spalle dei cittadini come già sta succedendo a Caserta, priva di ogni servizio e piena di propaganda. Adesso il ‘modello’ esemplare del capoluogo lo stiamo esportando in provincia e abbiamo già visto sindaci, eletti solo un anno fa nel centrodestra, pronti a candidarsi con il Pd pur di ottenere visibilità e uno strapuntino in provincia. Speranza per Caserta non parteciperà a questo mercato delle vacche a meno che gli amministratori onesti di questa provincia non intendano sottrarsi a queste logiche da ‘basso impero’ che hanno devastato le nostre città e la nostra provincia. Per questo motivo mi rivolgo, a nome di tutto il movimento, ai consiglieri e ai sindaci del territorio provinciale, – dichiara in conclusione il coordinatore Miccolo – per conoscere e capire se c’è ancora qualcuno capace di osservare onestamente quello che sta succede93do e di opporsi come noi tentiamo di fare tutti i giorni opposizione a questo sistema sempre più tragicomico”.