(f.n.) – “Ospedale degli Sprechi”…ecco… questo sembra proprio il soprannome adatto a quella bella struttura di Via Palasciano, nota come Aorn ed al cui interno, davvero, ma proprio davvero, abbiamo l’impressione che si siano consumati nel tempo sprechi milionari…ma…quando si registrano sprechi, c’est à dire quando si ha contezza che il denaro è uscito a vagonate da una struttura pubblica…non dobbiamo dimenticare che, come per tutte le cose, anche per lo spreco accertato, a monte, inevitabilmente, vi sono ragioni e responsabilità precise. E veniamo al dunque …anzi all’ultimo saggio di spreco di cui siamo venuti a conoscenza… uno spreco notevole…pare si aggiri intorno ai 750 mila euro…Signori della Corte… quasi un milione di euro impegnati nell’acquisto di protesi ed altro materiale ortopedico, tipo viti, capsule etc…oggi risultano essere stati praticamente “ittat”! Sono stati rinvenuti infatti, all’interno di un locale nel reparto di Ortopedia, tutti gli acquisti di cui sopra…Lo spreco, decisamente indecente, trae conferma dal fatto che il materiale rinvenuto, risulta essere inutilizzabile perché scaduto. Non sappiamo cosa sia successo esattamente, ma possiamo immaginarlo… viene il momento in cui quella che per anni è stata una prassi consolidata, con relativo abbeveratoio, a disposizione di pochi privilegiati, ben selezionati dal potere, mostri il punto debole…e crolla l’impalcatura…Ora… analizziamo le ipotesi…Chi ha ordinato le protesi?, e come mai le ha ordinate in numero eccessivo?, forse non voleva correre il rischio di restare senza materiale in magazzino?, ma non aveva alcuna statistica degli interventi a disposizione, onde poter usufruire di “idee chiare” sull’argomento?, chi aveva il dovere di controllare?, e come mai non ha controllato?, come mai soltanto oggi ci si accorge di un accumulo vergognoso ed inutile?, poiché il locale con le protesi scadute non si trova in una località misteriosa della Papuasia, ma nella stanza accanto…dobbiamo arguire che tutti sapevano ma… tutti tacevano…e secondo voi perché cala sempre il silenzio su una schifezza? Per due motivi…o qualcuno preferisce far finta di non vedere perché non vuole rogne o qualcuno sulla schifezza ha lucrato…Adesso non sarebbe davvero elegante continuare su questo binario accidentato…altrimenti corriamo il rischio di dovervi annoiare con molte altre coreografiche avventure ospedaliere, come il fantastico racconto dei rotoli di retina da utilizzare per il contenimento di qualche pezzetto di budella, che venivano utilizzati solo in piccola parte nell’Ospedale, fantastici piccoli quadratini, perché il resto, pare, finisse gloriosamente in qualche centro privato…a rimpinguare l’onorario per un intervento chirurgico con materiale a costo zero… ma ..lasciamo perdere …purtroppo abbiamo terminato gli antiemetici…anzi ne avevamo ancora uno ma…era scaduto…hasta la suerte companeros de merienda!
Forza Ferrante faccia tirare fuori i documenti di acquisto, verifichi chi ha firmato i documenti che esprimono le esigenze del reparto ed agisca di conseguenza. I denari sono di noi tutti. Ma esiste una procedura per questi materiali a scadenza? Viene eseguita una gestione first in fitta out, esiste un inventario controllato per beni così importanti? Perché quando si verifica che esiste una probabile eccedenza non di mette in atto per tempo un meccanismo di scambio con altre strutture o con il fornitore? Ci faccia sapere direttore. Grazie e buon lavoro
A. (Detto tonino) d.M. infermiere dell Ortopedia, in pensione da qualche anno, aveva creato un interesse enorme, gigantesco, sugli acquisti delle protesi ortopediche, sulle placche, le viti, perfino una impastatrice di cemento mai tolta dell’imballaggio, ha creato una fortuna sullo sperpero e sui soldi delle forniture in Ortopedia.
Si vede che il precedente coordinatore aveva imparato bene il meccanismo.
Le forniture sono state e sono ancora la “zizzinella” di molti, se è successo tutto questo non è solo colpa di una singola persona, ma di un sistema che sapeva e taceva. Per interesse.
Ferrante fai pulizia.
Rendi questi personaggi innocui e mettili a lavorare
Solo per curiosità : ma il materiale tutto non dovrebbe essere in farmacia e poi darlo su richiesta? Credo che l’attuale primario non c’entri in quanto insediato da troppo poco tempo per far scadere protesi. Ed il vecchio caposala cosa dice?
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