DDL ANTIFASCISMO, D’ANNA (ALA-SC): “NON SI RIABILITA COSÌ LA DEMOCRAZIA. IN TAL MODO CI SI COPRE SOLO DI RIDICOLO”

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ROMA – “Se passa la Legge Fiano contro la propaganda fascista, pare che occorrerà cancellare anche la scritta ‘Dux’ sulla stele del Foro Italico”. sen. DANNA 150x150 DDL ANTIFASCISMO, DANNA (ALA SC): NON SI RIABILITA COSÌ LA DEMOCRAZIA. IN TAL MODO CI SI COPRE SOLO DI RIDICOLOLo dice, in una nota, il senatore del gruppo ALA-SC (Alleanza LiberalPopolare Autonomie) Vincenzo D’Anna, secondo il quale il ddl appena approvato alla Camera rappresenta una “versione moderna della damnatio memoriae che gli antichi Romani riservavano agli hostes, ai nemici del Senato e dell’Urbe. Fu anche utilizzata da alcuni imperatori per cancellare il ricordo dei loro predecessori ritenuti inetti o crudeli. Per l’occorrenza anche le statue venivano appositamente decapitate”.

“Ma la storia – prosegue D’Anna – non ha cancellato un bel niente. La storia non si cancella, si studia, perché è maestra di vita”. “Che la storia possa essere cancellata da Emanuele Fiano, comunista militante, immemore dei crimini orrendi commessi in nome della dittatura del proletariato, sembra veramente troppo. Non si riabilita così la democrazia. In tal modo si copre solo di ridicolo” conclude.

La nuova legge del deputato PD Emanuele Fiano a cui fa riferimento il senatore D’Anna, è composta da un unico articolo:

«Chiunque propaganda le immagini o i contenuti propri del partito fascista o del partito nazionalsocialista tedesco, ovvero delle relative ideologie, anche solo attraverso la produzione, distribuzione, diffusione o vendita di beni raffiguranti persone, immagini o simboli a essi chiaramente riferiti, ovvero ne richiama pubblicamente la simbologia o la gestualità è punito con la reclusione da sei mesi a due anni. La pena di cui al primo comma è aumentata di un terzo se il fatto è commesso attraverso strumenti telematici o informatici»

Se approvata quindi la legge, passata per ora solo alla Camera dei Deputati dopo tre ore di dibattito, sarà reato l’apologia e la propaganda fatta tramite i simboli del fascismo. La proposta prevede, infatti, da sei mesi a due anni di reclusione per chi fa saluti romani o vende materiale che richiama i regimi totalitari. La Camera ha approvato il testo con 261 sì, 122 no e 15 astenuti. A votare contro la legge, che ora dovrà passare al vaglio del Senato per l’approvazione definitiva, sono stati Lega Nord, Movimento 5 Stelle e Forza Italia.