(f.n.) – Parco La Selva ore 8.13…il servizio Raccolta Nettezza Urbana, questa mattina, ha svolto regolarmente il suo compito…ma il “materasso” a qualche metro dal contenitore opportunamente svuotato…è rimasto al suo posto….I nostri complimenti vanno soprattutto all’autore del posizionamento del materasso ad una piazza, per la compostezza dell’azione…che denota uno spirito candido ed inconsapevole e la chiara tendenza all’ordine, infatti lo sconosciuto gentiluomo, avrebbe potuto scaraventarlo nella strada, aspettando magari il passaggio di una macchina in corsa, oppure “scamazzare” un cespuglio di azalee o addirittura lanciarlo in un giardino padronale, centrando il cane da guardia…invece la brava persona, sicuramente un padre di famiglia, timorato di Dio, che educherà i suoi figli attraverso l’esempio, lo ha ben arrotolato e legato con uno spago, quindi lo avrà, magari, caricato nel bagagliaio del Suv ultimo modello, per portarsi nel luogo che evidentemente ha considerato adatto a ricevere la sua monnezza e lo ha adagiato sul marciapiedi erboso che costeggia il Parco La Selva, a due metri dal contenitore fregiato con mirabili scritte d’autore …Indisturbato incursore, il cittadino modello si è quindi allontanato e adesso sicuramente, sarà già tornato ad essere parte attiva di quella schiera di intellettuali e brave persone che sui social tempestano di like i post contro il danno ambientale ed il seppellimento dei rifiuti tossici, a quattro passi da casa….Noi siamo dei veri campioni da Guinness dei primati del “fai come dico ma non fare come faccio” ma il più campione di tutti, quello autentico, quello che camperà trecentocinquant’anni alla faccia nostra e del resto del mondo, è sicuramente l’addetto alla raccolta dei rifiuti che, questa mattina, ha guardato sdegnosamente il materasso arrotolato, lo ha ignorato volutamente e si è limitato a fare ciò che considera il suo dovere, cioè svuotare il contenitore…Alla domanda eventuale:” Perché non ritiri il materasso?”, avrebbe immancabilmente risposto: “Non è previsto”!…Non era previsto neppure che la pazienza del signore anziano, testimone in transito della strafottenza, venisse meno e si traducesse in un meritatissimo “vaffa” ma è successo e noi… abbiamo applaudito.