CASERTA – Da oltre due mesi il centro sociale Ex Canapificio di Caserta è stato messo sotto sequestro per inagibilità. Coloro che si sono impegnati a fondo per aiutare i richiedenti asilo e offrire supporto alla comunità casertana, in una struttura che si impegna per la legalità e l’accoglienza da vent’anni, hanno continuato a lavorare anche senza ‘casa’, riuscendo a trovare un accordo per avere a disposizione un capannone non sequestrato nei pressi dell’Ex Canapificio. Quest’oggi si è tenuta una conferenza stampa per presentare la marcia con cui il 24 maggio si metterà piede per la prima volta in questa struttura, e ne abbiamo parlato con una delle responsabili Virginia Anna Crovella, che sottolinea anche come i crediti dello Sprar siano stati improvvisamente bloccati:
Nel corso della conferenza, svoltasi ai piedi del Comune di Caserta, la referente Sprar Mimma D’Amico ha dichiarato che, per il blocco dello Sprar, si sta pensando di aderire alle vie legali: