IL LIBRO DI VINCENZO DE LUCIA AL VILLAGGIO DEI RAGAZZI

0
%name IL LIBRO DI VINCENZO DE LUCIA AL VILLAGGIO DEI RAGAZZIMADDALONI – Nell’ambito delle iniziative promosse dalla Fondazione Villaggio dei Ragazzi con l’obiettivo di stimolare gli studenti a “non dimenticare” accadimenti tragici del recente passato, stamane, presso la sala Chollet dell’Ente maddalonese, gli Istituti Alberghiero e Linguistico del “Villaggio” hanno organizzato la presentazione del libro: “Contro Verso – Storie di resistenza alla barbarie nazista”.L’ opera  letteraria di Vincenzo De Lucia, docente di lingua e letteratura tedesca ed esperto di lungo corso di cultura germanica, racconta con sapienza narrativa la vicenda di 8 persone che, in controtendenza con i comportamenti di un’intera generazione, si ribellano, ognuna a suo modo, alla indifferenza verso la barbarie nazista, pur conscie del prezzo altissimo che sarebbe stato chiesto loro.  All’ evento  hanno partecipato l’autore, la Coordinatrice didattica degli Istituti Alberghiero e Linguistico, Giovanna D’Onofrio ,e gli studenti, che hanno avuto modo di conoscere o approfondire la drammaticità delle vicende di un’epoca non lontana. A moderare il dibattito, intervallato dalla lettura da parte di allieve del Liceo Linguistico di alcune poesie in lingua tedesca presenti nel testo di De Lucia, la prof.ssa Enza Carangelo. “Affrontare argomenti del genere – ha dichiarato Felicio De Luca, Commissario Straordinario della Fondazione Villaggio dei Ragazzi –  significa dare la possibilità agli studenti di comprendere che i sentimenti di tolleranza e i principi di libertà politica vanno considerati come patrimonio comune e condiviso. Ognuno di noi ha il dovere di consegnare alle nuove generazioni un Paese con il senso dei valori ben espressi in Costituzione”.  Sulla stessa lunghezza d’onda, la Coordinatrice Giovanna D’Onofrio, che ha aggiunto: “La presentazione di questo libro è servita  a ” non dimenticare” chi si è opposto con energia e fermezza ad ogni forma di odio e violenza. Solo con “il ricordo” non si rischia di perdersi nei meandri oscuri dell’indifferenza”.