DOMENICA 19 MAGGIO – ORE 18 – REAL CONVENTO DELLA BASILICA DELL’ASSUNTA IN PIAZZA ARAGONA A SANTA MARIA A VICO (CE)
SANTA MARIA A VICO (CE) – Alfredo Ferrara la presenta “Elezioni, arrivo”, vademecum per chi volesse candidarsi a consigliere comunale: è quindi un insieme di consigli pratici soprattutto sui comuni con popolazione inferiore ai 15 mila abitanti, che rappresentano quasi la metà dei comuni di questo Paese.
La primavera è finalmente arrivata e con essa le passeggiate all’aperto, la fioritura dei ciliegi, le allergie e i progetti per l’estate. Ma la primavera, spesso, comporta anche l’arrivo delle elezioni politiche. Se sul territorio nazionale ci avviamo a vivere le elezioni europee con tutto quel che implica anche per gli assetti politici nazionali, sono tanti i comuni in cui è giunto il momento del rinnovo dei consigli comunali. Con tempismo perfetto arriva un piccolo volume dedicato ai candidati, nella fattispecie ai candidati consiglieri: Elezioni, arrivo di Alfredo Ferrara. L’autore ha vissuto per anni a Santa Maria a Vico in provincia di Caserta e ha visto da vari punti di vista diverse tornate elettorali susseguirsi a Santa Maria a Vico e nei comuni limitrofi appartenenti alla cosiddetta Valle di Suessola. Alfredo Ferrara ha avuto modo di raccogliere negli anni umori, sensazioni ma soprattutto esperienza prima come semplice cittadino, poi come collaboratore di una testata giornalistica locale e infine come responsabile della comunicazione e come blogger. Ferrara gestisce, infatti, un blog – ilpungiglioneblog.com – in cui racconta e analizza vicende politiche locali. In un comune di piccole o grandi dimensioni i giorni di campagna elettorale sono sempre momenti di gran fermento. Si stilano le liste, si pensa ai candidati sindaco, alle alleanze che si costruiranno o alle giunte che nasceranno. Ma più piccolo è il comune più alta è la risonanza delle voci, degli slogan, delle promesse e dei volti che sorridono dai manifesti affissi. Il lavoro di Ferrara comprende consigli validi soprattutto in comuni con non più di quindicimila abitanti. Alfredo Ferrara si butta a capofitto nelle dinamiche preelettorali e si rivolge senza troppi fronzoli o giri di parole a chiunque voglia intraprendere un’avventura da candidato ad elezioni politiche. La schiettezza non manca e con essa Ferrara descrive i passaggi a suo parere obbligatori per un candidato a consigliere comunale. Si parte, innanzitutto, con una necessaria autoanalisi. Senza scomodare nessun grande filosofo, il candidato deve chiedersi chi è e cosa vuole ottenere. Rispondendo alla prima domanda potrà più o meno agevolmente rintracciare i suoi limiti e i suoi punti di forza e puntare su questi per costruire la sua personale campagna. Quando poi avrà individuato il suo obiettivo si potrà finalmente mettere mano alla campagna vera e propria. Seguono quindi, disamine su budget, sul modo di porsi, sulle promesse elettorali, sulla formazione delle liste e quant’altro. In pochi capitoli e con un linguaggio estremamente immediato e diretto l’autore si rivolge al candidato e, forte delle vicende viste e analizzate di persona, esprime consigli utili per ottimizzare risorse e tempo. A tal proposito non mancano sollecitamenti di machiavelliana memoria a fare quanto di necessario (nei limiti della legalità, ça va sans dire) per ottenere l’ambita carica pubblica. Dribblare limiti fisici o caratteriali facendo uso dei punti di forza, sfruttare la forza del passaparola, costruire un’immagine forte e affascinante di sé, curare l’aspetto fisico e costruire rapporti utili per la raccolta dei voti sono solo alcuni degli aspetti presentati. L’autore si rivolge in egual misura a chi intraprende per la prima volta questa avventura e a chi, invece, ha già esperienze pregresse offrendo suggerimenti su come gestire denaro, tempi, visite nelle abitazioni e comizi.
Il linguaggio come il tono del testo, come si accennava, sono diretti. Non ci sono abbellimenti o lunghi giri di parole: si arriva dritto al punto con immediatezza e schiettezza, in linea d’altronde con l’obiettivo del testo. In tanti, per ragioni differenti, si cimentano nella carriera politica e sembrerebbe opportuno ricordare i valori e gli scopi di quella che dovrebbe essere percepita come una missione per il bene della comunità. Elezioni, arrivo – di cui si è già espressa la finalità pratica – vuole andare al di là delle questioni morali o etiche e, sulla scorta di esperienze di vita vissuta, si pone come una sorta di prontuario per affrontare concretamente la portata di una campagna elettorale. Questo piccolo libro autoprodotto risulta altresì interessante per quanti si trovano dall’altra parte; gli elettori, infatti, sono messi nella condizione di osservare in maniera disincantata le dinamiche che si celano dietro questi importanti momenti di vita pubblica andando oltre quelle voci, quegli slogan, e quei i volti che sorridono dai manifesti affissi per le strade.