SAN PRISCO – A distanza di 30 anni la storia si ripete, perché Clemente Mastella e Beppe Grillo non hanno mai gradito i socialisti del PSI nelle loro liste. Alla fine degli anni ‘90, quando la città di San Prisco esprimeva un sindaco socialista, il dottor Lorenzo Stellato (nella foto con Mara Venier), il deputato Clemente Mastella, all’epoca UDEUR, aveva chiesto al primo cittadino di candidarsi al Parlamento nazionale. Furono raccolte le firme, ma il giorno della presentazione delle liste, venne sostituito con un noto avvocato penalista del Foro di Santa Maria Capua Vetere. Vani furono i tentativi della moglie del dottor Stellato insieme alla sorella Teresa che andarono a protestare in quel di Ceppaloni, ma le due donne finirono col subire al Commissariato di Benevento un interrogatorio.
Nel 2019 la storia si ripete, appena il comico Beppe Grillo con il ministro Di Maio approfondiscono le radici socialiste della famiglia Nazaria e della mamma di Aniello, noto ingegnere che vive del suo lavoro, nonostante sia stato votato da circa 1000 iscritti del Movimento 5 Stelle, il leader del movimento, con un sms, lo estromette. L’ing. Aniello Nazaria, dopo l’ira dei primi giorni, ora si sta godendo la sua famiglia e i suoi amici, in un momento di riflessione per il suo futuro da prossimo candidato sindaco della città di San Prisco, mentre Socialismo XXI Secolo, nei prossimi giorni, contatterà Aniello, per un’adesione al Circolo “Sandro Pertini e Pietro Lagnese” della città di San Prisco, che nei prossimi giorni eleggerà il suo coordinatore. L’ex segretario del PSI di Via Fra L. Monaco, ing. Carmine Cestrone, nei prossimi giorni, convocherà in Via Forlì 17, l’ing. Nazaria per verificare se vi sono le condizioni per un percorso socialista che il prossimo anno porterà alle elezioni regionali.
Tacco di Ghino
