Il Cerusico le prova tutte, ma proprio tutte, per trovare un minimo di logica socio-amministrativa nella “gestione” della sanità dei casertani. Niente. Fatica sprecata. E allora, per dirla alla Cardamone, quasi quasi, si convince che “a capa soia nun è bona”!Questa volta, a mettere in dubbio le capacità di comprendonio de Il Cerusico è la Delibera n. 394 del 18.03.2019 con la quale si “Approva Progetto Esecutivo per la Realizzazione di una Struttura Polivalente Psichiatrica di Riabilitazione Psicosociale nel Comune di Francolise (CE)”. Proprio così, costruzione ex novo di un immobile! La Delibera recepisce quanto previsto nella precedente n. 1128 del 14.09.2018. Quindi, siamo sempre con la gestione De Biasio, Correra, Blasotti. Costo dell’opera, Euro 2.247.823,15. Il RUP (Responsabile Unico del Procedimento), firmatario di tutti gli atti tecnici a corredo del progetto, è il Geometra dell’Asl Michele Andriella, il quale per strana coincidenza è nativo e residente a Francolise, nonché fratello del Dr. Nicola Andriella, Direttore del Distretto Sanitario 20 di Casal di Principe. Divide et Impera. Ora, al di la di ogni pura coincidenza, Il Cerusico si chiede: ma a Francolise non esiste, inutilizzata da anni, la struttura del Day Hospital di proprietà dell’Asl con annessi ben 4.000 mq di terreno?In effetti, basta andarsi a rileggere tutte le “riflessioni” de Il Cerusico (26.02.2018, 26.03.2018, 28.05.2018, 01.10.2018) per comprendere di fronte a quale nuova aberrazione ci si trova allorquando si rammenta come un Dirigente deve gestire la Cosa Pubblica “secondo la diligenza del buon padre di famiglia”. Qui il padre è degenere!!! Per quanti non ne sono a conoscenza, Il Cerusico, ricorda che la struttura Day Hospital di Francolise fu realizzata ex novo oltre 20 anni or sono per ospitare un Istituto Agrario, poi ceduta all’Asl per ospitare un Day Hospital. Fu realizzata con ogni moderno criterio alberghiero. Docce, bagni per portatori di handicap, cucine e stanzette per gli ospiti con annessi ben 4.000 mq di terreno. Senonchè, grazie alla “diligenza” degli Amministratori, la struttura non ospitò mai degenti, bensì extracomunitari che lavoravano in loco alla raccolta dei pomodori. A seguito di inchieste giornalistiche, quindi, fu persino rinviato a giudizio l’allora Sindaco per “culpa in vigilando”. Pertanto, gli “oculati” Amministratori dell’Asl, istituirono un Servizio di Vigilanza Armata, sperperando altrettante migliaia di Euro! Dopodichè l’abbandono definitivo. Fino alla “genialata” degli attuali Dirigenti Asl con la previsone di realizzazione di una nuova struttura per la bellezza di oltre 2 milioni di Euro! Il tutto senza minimamente relazionare sull’ipotesi di ripristino del precedente Day Hospital! Il tutto senza nemmeno ipotizzare minimamente una messa in vendita, o cartolarizzazione che dir si voglia, del vecchio Day Hospital!D’altronde, solo gli sciocchi e gli ingenui come Il Cerusico, continuano a mettere in dubbio le proprie capacità logiche ed intellettive. Infatti, reiterando la pratiche dello sperpero del denaro pubblico, con Determina Dirigenziale n. 2226 del 22.03.2019, a firma dell’Arch. Massimo Di Salvo, si affida, nuovamente, la manutenzione ordinaria fino al 2020 dell’immobile che ospita il Distretto n. 12 (Palazzo della Salute), alla Società Tecnocampus S.r.L. per un importo di Euro 38.430,00. La stessa Società proprietaria dell’immobile stesso (non a norma!!!) e che percepisce 1.000.000,00 di Euro di fitto annuo da circa 20 anni! A proposito, che fine ha fatto quella “fittizia manifestazione di interesse” per l’acquisto di un immobile da destinarsi a sede del Distretto Sanitario di Caserta? Fittizia, poiché certamente i lettori ricordano (Il Cerusico, 28.05.2018) come la documentazione non si trovasse nella sezione Delibere dell’Albo Pretorio dell’Asl, bensì, ben mimetizzata nella Sezione Bandi di Gare “Bandi di Forniture”(!!!???). Forniture di Dispositivi Medici Monouso, Forniture Divise Monouso, Fornitura di Gas Medicali, etc. etc. (?). Si trattava insomma, non di una Fornitura, bensì di “Avviso Pubblico – Finalizzato alla Acquisizione di Manifestazione d’Interesse per la Ricerca di un Immobile da Adibire a Sede del Distretto Sanitario n. 12 da Acquistare in Proprietà”. L’Avviso era stato pubblicato con Prot. n. 42913/PATR. del 15.02.2018. L’immobile avrebbe dovuto avere una superficie di 8.000 mq e parcheggi e scadenza per la presentazione delle offerte il 15.04.2018. Ora, considerando la milionaria operazione, ancora oggi, non si è compreso bene perché quella Manifestazione di Interesse non sia stata motivata ed esplicitata con formale Delibera e relativa pubblicazione nell’Albo Pretorio, e non si è compreso bene, ai sensi della Legge sull’Anticorruzione e Legge sulla Trasparenza, come mai non fu data giusta evidenza e pubblicità dell’intento della Dirigenza per un Piano di così enorme valenza economica e sociale per tutta la Città. Il Cerusico qualche idea se l’era fatta. Forniture!!!??? Ed, infatti, oggi, a distanza di ben 1 anno, in cui nulla è successo, né si ha prova dell’esito di quell’illegittimo Avviso Pubblico, Il Cerusico, ha ben donde per affermare che si trattava di uno “specchietto per le allodole” o semplice “fumo negli occhi”, per continuare nello scialacquamento dei fitti passivi a danno del contribuente ed a favore di qualcuno. “Ma io l’Avviso Pubblico l’ho fatto!!!” E perché? Il Cerusico, qualche elemento lo ha trovato. Bisogna ora vedere chi sono i beneficiari.
Il Rup della struttura in questione, da realizzarsi a Francolise, è lo stesso del Hospise di San Felice a Cancello, annesso all’Ospedale, che doveva essere attivo già dal settembre 2017,ma si accorsero,tra l’altro, che le porte di ingresso alle stanze di degenza non permettevano il passaggio di barelle o di sedie a rotelle .Informatevi dall’attuale direttore dell’U.O. ufficio tecnico dell’ASL e tutto è stato messo a tacere.Quando è prevista l’apertura di questa importante struttura? e quanto è stato speso ?
Gent.mo Gennaro, in quanto alla somma cantierata è scritta nell’articolo così come da formale Delibera. Se poi a questa aggiungiamo i soldi spesi per anni interi per la vigilanza armata e quelli persi per la pur prevista “cartolarizzazione” o vendita che dir si voglia pur sollecitata dal Presidente della Giunta Regione Campania, embè, ce n’è abbastanza per consigliare ad Equitalia e alla Corte dei Conti di non iviare a noi poveri contribuenti cartelle stratosferiche per una multa non pagata in tempo debito. Non è così? Cordialità, Il Cerusico
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