CAB: IL COMMISSARIO FOGLIA INCONTRA DIPENDENTI E AGRICOLTORI SULL’ORLO DEL DISASTRO

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   –    di Salvatore Zinno CAB PROTESTA CAB: IL COMMISSARIO FOGLIA INCONTRA DIPENDENTI E AGRICOLTORI SULL’ORLO DEL DISASTROEbbene si, non è un pesce d’aprile, sembrerà assurdo ma ha esordito proprio così il Commissario della Regione Campania avvocato Ciro Foglia: “nonostante oggi mia moglie compie cinquant’anni, io sono venuto a Sessa ad incontrare voi!”

Il preambolo è d’obbligo: venerdì un numeroso gruppo di operai stagionali del Consorzio Aurunco di Bonifica, in maniera pacifica, occupano lo stabile sede dell’Ente intenzionati a restare in presidio fisso finché non avessero ricevuto risposte concrete in merito al loro destino lavorativo; dopo un lungo tira e molla che ha visto anche l’intervento della Polizia di Stato del locale commissariato, l’avv. Foglia telefonicamente chiede loro di richiedere un assemblea per lunedì mattina, alla quale si sarebbe presentato lui e avrebbe portato anche il Commissario Giuseppe Testa del Consorzio Napoli-Volla, fornendo tutte le risposte attese.

commissario Foglia CAB: IL COMMISSARIO FOGLIA INCONTRA DIPENDENTI E AGRICOLTORI SULL’ORLO DEL DISASTROInutile dire che in meno di cinque minuti i dipendenti sottoscrivono la richiesta di assemblea, stamattina il commissario Foglia fa sapere che a causa del compleanno della moglie non potrà partecipare…poi ci ripensa ed esce di casa per raggiungere Sessa Aurunca; d’altra parte, ad aspettarlo c’erano solo una novantina di padri di famiglia che stanno perdendo il posto di lavoro e qualche centinaio di agricoltori che rischiano di vedere le loro aziende fallire per la mancanza di acqua di irrigazione. Ma tant’è…fortunata la Signora Foglia ad avere un marito così presente!

Comunque, sensibilità a parte, l’assemblea di questa mattina è stata abbastanza concitata, da un lato i dipendenti stagionali a reclamare il loro diritto all’occupazione, dall’altro gli agricoltori che cercano certezze per la vita delle loro piantagioni, in mezzo il povero Foglia lasciato solo sul campo di battaglia.

La solitudine, a parer nostro, il Foglia se l’è cercata quando ha accettato l’incarico politico ad agosto dell’anno passato; incarico, è utile sottolineare, offerto glia dal suo mentore politico Gennaro Oliviero, unico vero artefice del disastro del Consorzio Aurunco di questi ultimi anni. Appia Polis è l’unica testata che lo ha raccontato senza esitazioni sin dall’inizio.

Venendo alla giornata odierna, le conclusioni sono state ancora una volta inconsistenti.

Gli agricoltori hanno manifestato con grande veemenza le loro ragioni, chiedendo a gran voce le dimissioni sia di Foglia che di Testa; proprio nei confronti del commissario Testa sono state mosse le critiche più grandi, ma si sa degli assenti si può dire tutto e il contrario di tutto: Testa, a  nostro avviso, ha auto il merito in questi 9 anni di commissariamento regionale, di aver stoppato le assunzioni clientelari a “babbo morto” e di dare inizio ad un braccio di ferro con la politica regionale per metterli di fronte allo sfacelo che loro stessi sono stati capaci di produrre.

Cosa che avrebbe dovuta essere fatta cinque o sei anni fa, invece anche i commissari precedenti hanno fatto il gioco della politica affossando sempre di più il consorzio.

assemblea cab CAB: IL COMMISSARIO FOGLIA INCONTRA DIPENDENTI E AGRICOLTORI SULL’ORLO DEL DISASTROSu questa linea di intervento si sono trovati sia il referente di zona della Coldiretti dott. Massimo Angelino, sia uno dei grandi contribuenti del CAB, il dott. Giuseppe Falco – già amministratore del Consorzio. Falco ha ben evidenziato le problematiche degli imprenditori agricoli e ancor di più stigmatizzato le responsabilità della Regione Campanai, la quale, secondo Falco, deve dare risposte ad horas sulla possibilità o meno che gli agricoltori abbiano acqua da irrigazione, in alternativa si farà lui stesso promotore di una maxi class action nei confronti della regione che dovrà necessariamente ripagare di tutti i danni causati al comparto agricolo dell’area aurunca a causa della paralisi del Consorzio Aurunco.

In questa tragedia senza fine, il buon Foglia, non sapendo più che pesci prendere, si è fatto promotore di un documento inviato alla Regione (da lui rappresenta fino a prova contraria), con il quale chiede un audizione unitamente ai rappresentanti delle categorie coinvolte per mettere la parola fine alla telenovelas.

Appuntamento quindi a giovedì prossimo, dove: “è da sapere chi e quanti son costoro che son chiamati a l’audienza mia”, abbiamo scomodato Dante solo per sapere se sarà concessa ai poveri dipendenti opportunità di spiegare ai vertici regionali le loro ragioni; se non dovessero esseri sviluppi che si farà? Foglia ha annunciato già le sue dimissioni; ma lo fece anche appena nominato quando disse che se non avesse ottenuto risposte in due o tre mesi si sarebbe dimesso dall’incarico.

In tutto questo, l’attivissimo consigliere Oliviero – molto attivo in tempi di campagne elettorali o di primarie di partito – da oltre dieci giorni non risponde più alle telefonate che i lavoratori a lui fedeli (un tempo) continuano a inviargli; il consiglio di Appia Polis, è di aspettare l’inizio della incombente campagna elettorale per le elezioni Europee, per tornare ad avere il piacere di una chiacchiera telefonica o di un caffè al Bar Pieretti… come era di consuetudine un tempo!