(f.n.) – Gran bell’animale il cavallo, anche se, assai sovente, si fa prendere lo zoccolo dal potere…accade soprattutto a quei cavallini bai, che pascolano nella riserva di caccia privata del duca di Mah!, grande feudatario del Boh!, e ne diventano i pupilli…E cosa succede eh?, cosa succede?, succede che, pervaso ed invaso, nonché inebriato dalle coccole che il suo padrone/fantino gli prodiga, invece di procedere sul versante giusto, con un trotto serio ed elegante, cadenzato e ritmico, come si addice ad un animale di razza ben addestrato, il nostro baio casereccio, rompa il trotto e si dia ad un galoppo sfrenato, con il rischio di essere squalificato da ogni corsa in programma per il futuro…e quando, trafelato, stramazza al suolo, stramazza sempre nello stesso posto…quello sbagliato…ma il cavallino baio, il preferito del grande feudatario, che a breve gli consegnerà i gradi di generale di cavalleria, si è cotonato la criniera a dismisura e ritiene di potere spalmare le natiche, ovunque…persino dinanzi all’ingresso della dépendance ducale, certo che nessuno oserà fiatare, tantomeno la gendarmeria, che potrà sfogarsi sanzionando il resto del Feudo, tutti tranne il baio del duca… Bei tempi quelli dei grandi feudatari …che facevano pagare il pontiatico, l’erbatico, l’acquatico e via col tango…e comandavano su tutto e potevano concedersi tutto… oggi invece…tranquilli…oggi invece è lo stesso…perché a Sessa Aurunca ad esempio, vi sono consiglieri comunali che hanno gli stessi privilegi dei cavalli bai del feudatario, soltanto perché godono dei favori del politico di riferimento…e proprio per dimostrare al popolo la loro importanza, soprattutto dopo le ultime investiture, cosa fanno? cosa fanno eh?, uno di loro, ad esempio, ha il vezzo di parcheggiare la sua pariglia, davanti all’ingresso del Comune…a quattro passi dalla sosta riservata ai disabili…ma non finisce qui…perché… questo signore, che potremmo per assonanza dei favori, definire “il baio del consigliere supermo”..un pò come dire il cavallo di Caligola..entiendes? , ritiene che il Comune sia la sua dimora e che tutti debbano saperlo e per non creare equivoci nella mente di chicchessia, tracchete…ecco che un bel parcheggio a pene di segugio, rende in pieno l’idea…della serie “e’ a casa soia”… una presa di potere e di coscienza dello stesso, da parte di tutti…una sorta di “innafiatina proveniente dalle vie basse per marcare il territorio”…E’ una questione di potere e di silenzioso asservimento allo stesso… Se non fosse così… i vigili che da qualche settimana imperversano su Corso Lucilio, sanzionando a più non posso, uno straccio di multa, “almeno pe ffa vedè”, l’avrebbero fatta al focoso baio del consigliere supremo non vi pare?, Hasta el caballo!