CASALUCE, TINA GORDON SI CANDIDA IN IDEE IN COMUNE

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%name CASALUCE, TINA GORDON SI CANDIDA IN IDEE IN COMUNECASALUCE – “Per noi solidarietà significa aprire una fase nuova della storia di Casaluce. Se dovessimo avere l’onore di riscuotere la vostra fiducia, vi garantiamo che non ci sarà sede istituzionale in cui non difenderemo la causa del paese”. A parlare è Annunziata Gordon, detta Tina, la quale ha deciso di candidarsi nella lista “Idee in comune”, che vede in corsa per la carica di primo cittadino il casalucese Pasquale Bruno. I cittadini andranno al voto il prossimo 26 maggio. “Sono una giovane come tante e, in quanto tale, vivo in prima persona le difficoltà di chi vuole costruirsi un futuro – afferma la 24enne -. Maggiori sono le difficoltà se si pensa alle donne ed alle poche possibilità che il territorio offre loro. Bisogna garantire spiragli lavorativi a chi ha vuole dare qualcosa al prossimo, investendo in progetti seri e duraturi nel tempo. E’ necessario seguire le linee guida regionali, puntando sulla formazione che passa tramite corsi specifici abilitanti all’attività da svolgere. Sono laureanda in optometria e lavoro in un’ottica. Voglio dedicare il tempo alla politica di questo paese col fine di elevare il tenore di vita dei miei concittadini e di creare i presupposti per un futuro migliore da dare ai nostri figli – spiega –. I grandi cambiamenti sociali ed economici hanno creato grosse difficoltà in vari settori; spetta alle istituzioni diligenti attuare il vero cambiamento. Ho scelto di sostenere la candidatura di Pasquale Bruno in quanto il programma che abbiamo, in modo peculiare, studiato riguarda veramente il nostro futuro. Il mio auspicio è che possiate condividerlo e porre la stessa fiducia che ci entusiasma sin dall’inizio nel nostro progetto.  Miriamo a garantire serenità – afferma -, costruendo una realtà solida sull’umiltà, sull’impegno, sul rispetto delle persone e delle loro diverse idee. Saranno questi i valori guida del nostro impegno da amministratori. Casaluce necessita di cambiare radicalmente il suo volto – conclude – e siamo pronti ad affrontare qualsiasi confronto, seppur costruttivo”.