IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO MONACO AGO DELLA BILANCIA, MA MORRONE STRAPPA GLI APPLAUSI AI PRESENTI

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di Carmine Eliseo

Filomena De Felice 150x150 IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO MONACO AGO DELLA BILANCIA, MA MORRONE STRAPPA GLI APPLAUSI AI PRESENTI

SAN PRISCO – Il consigliere di Liberamente Insieme, ex bene Comune, dottoressa Filomena Di Felice (nella foto), all’apertura del consiglio comunale, ha chiesto la inversione dell’ordine del giorno, per permettere all’ing. Giuseppe Morrone, primo dei non eletti nella Lista le Ali per il Bene Comune, di poter discutere dell’approvazione della tariffa TARI. Dalla maggioranza il no del consigliere F. Paolino, che in qualità di presidente del gruppo Noi Valori dichiarava: “Non ci sono gli estremi legali per poter invertire l’ordine del giorno”. Prendeva poi la parola l’ex assessore D. Carrillo, il quale dichiarava testualmente, a nome del gruppo Noi Valori: “Il buon senso politico dovrebbe essere al di sopra della maggioranza e minoranza, quindi io chiedo la inversione dell’ordine del giorno”. Questo breve siparietto, tutto all’interno del gruppo Noi Valori, fa chiaramente capire che ormai il consigliere provinciale Paolino, dopo la scelta di aderire a Forza Italia, ha preso le distanze dalla lista in cui fu eletto consigliere comunale. Il presidente del consiglio comunale, dottor Franco Monaco, prima che il clima si surriscaldasse, ha chiesto una pausa di cinque minuti per trovare una soluzione che potesse smorzare i toni. Intanto anche in Generazione Futura, l’avv. Francesco Cinotti lancia continuamente segnali alla maggioranza con il suo dissenso, astenendosi su tutti gli argomenti. Alla fine si passava ai voti ed il risultato è stato chiaro: quattro voti a favore, nove contro ed un astenuto, il consigliere di Generazione Futura Cinotti, mentre Carrillo di Noi Valori votava a favore.

Sulla TARI relazionava la Di Felice che chiedeva all’assessore all’Ambiente come mai la tassa sui rifiuti aumentava di duecentomila euro per il 2019, mentre il contratto non era stato ancora firmato dalla ditta appaltatrice che aveva ceduto ad un’altra società il servizio. E la indifferenziata? Carta e cartoni? L’assessore all’Ambiente spiegava che il costo a tonnellata era aumentato a livello regionale e in aggiunta a questo aumento considerevole, la somma di 1 euro per ogni cittadino da versare all’ATO provinciale, pari al numero di abitanti che al 31-12-2018 era di 12.340. Successivamente interveniva il consigliere Carrillo per chiedere all’assessore all’Ambiente, come mai da circa sei mesi la gara per l’appalto delle buste non era stata ancora espletata. Alla fine Liberamente Insieme con Libertino, Curatolo e De Felice insieme a Carrillo votavano contro l’approvazione del piano TARI 2019, mentre si asteneva Cinotti e il tutto veniva approvato con i nove voti della maggioranza. Assenti per motivi, sia di salute che di lavoro, la vice sindaco Russo e il consigliere di Liberamente Insieme Abbate. Subito dopo si passava alla surroga della consigliere dimissionaria Pasquariello con l’ingresso in consiglio dell’ing. Giuseppe Morrone, al quale facciamo gli auguri per il suo onomastico ed un in bocca al lupo per il suo futuro di consigliere di minoranza di Liberamente Insieme. Per la verità i pochi cittadini presenti, applaudivano Morrone, prima e dopo il suo breve intervento, letto con grande freddezza, ma dal quale si evinceva la sua grande gioia e la sua disponibilità a dare il suo modesto ed umile contributo, indipendentemente dal suo ruolo di consigliere di minoranza.