CASERTA – traduzione, adattamento e regia di Marco Lorenzi
con Fabio Bisogni | Roberta Calia | Yuri D’Agostino | Marco Lorenzi | Barbara Mazzi | Raffaele Musella | Angelo Tronca
Visual
concept Eleonora
Diana
Assistente alla
regia Yuri
D’Agostino
Foto di
scena Manuela
Giusto
Consulente ai
costumi Valentina
Menegatti
Produzione
Il Mulino di Amleto e Tedacà
In collaborazione con La Corte Ospitale, residenze artistiche 16-17
È stato scritto che per fare il Misantropo ci vogliono “una stanza, sei sedie, tre lettere e degli stivali”. Infatti il Misantropo non ha bisogno di forme, semplificazioni o “istruzioni per l’uso” perché la sua essenza è limpida, contemporanea e dolorosa. Il Misantropo siamo noi, con la nostra costante difficoltà di incontrare l’altro, di cui però non possiamo fare a meno. Insomma il Misantropo è quello che siamo.
Noi siamo partiti proprio da questo, anzi da quello che avevamo a disposizione per raccontare questa storia nel modo più vivo possibile. E quello che abbiamo a disposizione è il teatro. Semplicemente il teatro. Il teatro con la sua incredibile sintesi di vero e falso, di sincerità e finzione, di emozione e convenzione. Il palcoscenico e i camerini sono così diventati il luogo della nostra “favola” e gli spazi da cui partire per raccontare questa splendida commedia sulla tragedia di vivere insieme.
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Prima dello spettacolo, per la sezione Attese per un pubblico in attesa, gli spettatori potranno assistere gratuitamente a uno spettacolo in prova.
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Dopo lo spettacolo il pubblico è invitato a condividere sensazioni e idee intorno a un tavolo di degustazioni offerte da uno dei ristoranti di San Leucio: La Vignarella | Vignaré | Leucio | Hotel Ristorante Belvedere | Setapp.
Ven 15 marzo ore 21.00 | Sab 16 marzo ore 21.00