Due euro per togliersi lo sfizio di far calare virtualmente il consenso dell’odiato governo e far lievitare virtualmente i numeri del Pd…La storia si ripete dinanzi al popolo sovrano, che segue lo scorrere veloce della titolatrice ed al cospetto dei liberi pensatori, che registrano l’evanescenza della politica. Quale sia la differenza tra gli “stufi marci” di ieri, che votarono in massa Renzi e i delusi di oggi, che portano avanti la loro piccola vendetta personale contro quel pezzo di Governo che non ha superato l’esame…e spostano l’asse su Zingaretti…non sappiamo quale sia in termini di cifre, ma possiamo immaginarlo. Ci chiediamo su quale strapuntino sconquassato della logica, siano allocati il senso ed il significato di un voto che, in luogo di rappresentare la sintesi del confronto e dell’analisi politica, di cui dovrebbero rendersi protagonisti gli iscritti ad un partito, non è altro che il solito atto di ribellione extrapartito da un lato e la conta rituale dei simpatizzanti di correnti interne, dall’altro…La storia del “tutti hanno diritto al voto purché assicurino il loro sostegno alla linea del partito” ha fatto la muffa e stravolge inevitabilmente il risultato in termini numerici…anche questa volta. Non è dato sapere quanti iscritti al Pd abbiano votato Zingaretti, Martina o Giachetti…ma questo è l’unico dato che conta e di cui nessuno sembra tenere conto! Sullo sfondo i soliti noti a guidare il carrozzone…inevitabili anzi addirittura inesorabili, nel loro proseguire senza soluzione di continuità, nel loro essere scontati e scontatamente artefici, del prima, del dopo e del durante, che impunemente e nel silenzio circostante, si spalma su questa provincia…I soliti noti, attualmente addirittura decorati, anche se non ingentiliti, da coreografiche e paffute parentele, che giocano con le parole e che secondo l’ultima tendenza, tentano “nobilmente” di incutere timore…e pare ci riescano, perché si narra che, ad esempio, in territorio aurunco, si sia registrata nelle ultime 48 ore, una scossa tellurica di notevole intensità, dovuta ad una tremenda ed incontrollabile tremarella collettiva…Peccato che il risultato dell’avvertimento sia andato oltre le intenzioni ed abbia provocato irrazionali paure, che potrebbero essere responsabili del calo di circa 500 voti rispetto alle precedenti primarie…Forse una regolatina ai bulloni della sobrietà dialettica, indispensabile ad ogni tipo di confronto, laddove si abbia il coraggio di sostenerlo, senza “paraustielli”, sarebbe davvero necessaria. O no?