CASERTA – La Polizia di Caserta ha arrestato un cittadino algerino di 45 anni, ricercato in campo internazionale dal 2017 poiché colpito da mandato di cattura emesso dal Tribunale di Constantine (Algeria) per partecipazione a organizzazione terroristica.
Lo straniero aveva lasciato l’Algeria nel 2014 per raggiungere la Siria e unirsi alle milizie dello Stato Islamico, con esperienze di combattimento, è socialmente pericoloso, come ha sottolineato nella conferenza stampa il direttore del nucleo per il contrasto all’estremismo ed al terrorismo esterno dott. Claudio Galzerano.
L’uomo, residente in passato in Campania e titolare di permesso di soggiorno dal 2003 al 2012, era noto al Servizio per il Contrasto del Terrorismo Esterno della DCPP poiché segnalato nel 2016 dall´AISI e da Interpol in una lista di combattenti partiti per unirsi ai gruppi jihadisti operanti nel teatro siro-iracheno.
Mentre proseguono indagini per individuare eventuali reti di sostegno che possano aver favorito la latitanza dell´algerino, si rileva come quello odierno costituisca il primo arresto di returnee operato in Italia all’indomani della dissoluzione sul terreno dello Stato Islamico.
L’importante operazione portata a termine dalla Digos di Caserta si inserisce nel più ampio quadro delle iniziative messe a punto dalla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione in sede di Comitato di Analisi Strategica Antiterrorismo, per la diaspora dei combattenti in fuga dal conflitto siro-iracheno.
Le attività svolte dai poliziotti della Digos, coordinati dalla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, sono risultate particolarmente complesse ed hanno consentito di individuare il ricercato all’interno di un casale abbandonato situato nel Comune di Acerra (Napoli).