MIRRA RIVENDICA IL RISPARMIO DI 200 MILA EURO DI INDENNITÀ

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SANTA MARIA CAPUA VETERE – Il Consiglio comunale, nella seduta di martedì sera, ha approvato la deliberazione con la quale aderisce all’anticipazione di liquidità prevista dalla legge di bilancio 2019 per il pagamento dei debiti certi liquidi ed esigibili dell’Ente maturati al 31 dicembre 2018. “Con questa delibera votata dalla sola maggioranza – ha dichiarato il sindaco Antonio Mirra – miriamo ad accorciare ulteriormente il tempo per il pagamento di fornitori di beni e servizi, grazie ad una gestione virtuosa rispetto alla quale l’Ente non è non solo né in dissesto né in predissesto, ma tantomeno neanche strutturalmente deficitario, assicurando contemporaneamente non solo il regolare svolgimento di tutti i servizi ma anche una diminuzione dei costi a carico degli utenti come avvenuto con la riduzione del 10% della Tari e di circa il 20% delle lampade votive. Attraverso questa manovra inoltre arriveremo a pagare i fornitori di beni e servizi a 90 giorni, da fattura e liquidazione, che rappresenta una condizione da Comune assolutamente virtuoso rispetto alla realtà nella quale oggi sono costretti ad operare gli Enti locali anche alla luce del grave peso che la comunità sammaritana sopporta nel suo bilancio e nelle sue casse per i tanti milioni di euro anticipati per le spese di giustizia e che noi stiamo provando a recuperare con un contenzioso nei confronti del Governo”.

“Inoltre, per la terza volta da quando è iniziata la consiliatura, è stata dichiarata inammissibile una richiesta relativa alla devoluzione delle indennità. In queste tre occasioni è stato precisato da entrambi i Segretari in carica, il dottor De Nisi prima e la Dott.ssa Lista dopo, che trattasi di scelta rimessa alla volontà del singolo amministratore. Allo stato – ha proseguito il sindaco Mirra – l’unica decisione in tal senso è stata quella che ha adottato la mia Giunta come primo atto significativo appena insediati che è stato la riduzione del 25% rispetto alle indennità previste dalla legge; questo senza che mi venisse chiesto da nessuno e senza la necessità di rispondere a onde demagogiche e strumentali. Questa scelta, ripeto libera e non sollecitata da alcuno, ha comportato una minor spesa per l’Ente di circa 50mila euro l’anno rispetto a quanto previsto dalla legge e quindi, ad oggi, di circa 120mila euro con una proiezione di circa 200mila euro per la fine della consiliatura. Questi sono i fatti e i numeri, azioni concrete nell’interesse della comunità dettate esclusivamente dalla nostra volontà subito dopo aver ricevuto il mandato dai cittadini e, soprattutto, senza che fossero stati oggetto di proclami elettorali. Non accetto lezioni su cosa significhi spirito di servizio, impegno e passione per la propria comunità da nessuno e tantomeno da chi dall’inizio della consiliatura, sottraendosi ove possibile a qualsiasi responsabilità, ha dedicato alla cosa pubblica il tempo che io ci dedico in una giornata. Oltre a lavorare ininterrottamente per la nostra Città, perché mi sono impegnato con i cittadini di portarla verso un concetto di normalità, sono al servizio gratuito di tutta la comunità della provincia di Caserta prima come coordinatore dell’Ente Idrico e adesso come presidente per l’Ente d’Ambito dei Rifiuti, assumendomi la responsabilità del delicatissimo sistema rifiuti in provincia di Caserta senza alcuna indennità. Da chi fino ad oggi ha fatto solo parole mi aspetto finalmente trascorsa metà consiliatura proposte politiche ed amministrative serie e non spicciola demagogia per provare a catturare un momentaneo consenso”.