OSPEDALE, ADDETTO STAMPA: LE PRECISAZIONI DELL’ON. BORRELLI…E DI APPIA POLIS

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Riceviamo e pubblichiamo dal Consigliere Regionale della Campania Francesco Emilio Borrelli (Verdi) alcune precisazioni in merito all’articolo “OSPEDALE UFFICIO STAMPA…CAMBIO DELLA GUARDIA” .

“La brutta abitudine di scrivere arrivando spesso alla diffamazione personale senza ascoltare le parti in causa è molto scorretto. 

In merito alle vostre pesanti accuse e insinuazioni verso la mia persona tengo a precisare che innanzitutto che il dott. Antonio Iazzetta non lavora più in Regione dall’ottobre 2018 essendo ritornato alla struttura pubblica presso cui prestava servizio precedentemente. Pertanto le sue scelte lavorative non hanno alcuna attinenza con la mia attività politica e istituzionale. 

Inoltre, preciso di non aver alcun rapporto di amicizia con il Sindaco di Caserta che tra l’altro non sento da anni. E’ noto che i Verdi casertani da tempo hanno preso le distanze dal suo operato. 

Infine, rispetto ai commenti anonimi sempre pubblicati dallo stesso sito nei quali addirittura si afferma che io non sarei mai stato in visita all’ospedale di Caserta sottolineo che ho fatto diversi sopralluoghi negli ultimi 4 anni tutti tra l’altro emersi sulla stampa quindi assolutamente pubblici. 

Ovviamente verificherò come tutelarmi rispetto a palesi bugie e insinuazioni inoltrate verso la mia persona scritte senza alcuna verifica e con il chiaro intento di screditarmi.”

E’ appena il caso di sottolineare che l’onorevole Borrelli è stato contattato in data 7 febbraio u.s. dal direttore di Appia Polis che gli chiedeva se il dottor Antonio Iazzetta, nominato addetto stampa dell’Aorn di Caserta, fosse o meno il suo addetto stampa. L’on. Borrelli rispondeva affermativamente aggiungendo che Iazzetta aveva lavorato nella sua segreteria per tre anni ed in qualità di dipendente dell’Agenzia delle Entrate, era entrato in mobilità. La precisazione dell’onorevole Borrelli, in merito alla data in cui il rapporto di lavoro con il dottor Iazzetta è cessato, risulta superflua e coincidente con il periodo in cui l’Aorn ha pubblicato il bando, ma, anche questa potrebbe rivelarsi ad una interpretazione libera, una insinuazione, non è vero? Improprie le affermazioni dell’onorevole Borrelli in merito a “pesanti accuse” e “palesi bugie ed insinuazioni”, improprie ed offensive. Non si comprende inoltre quali verifiche avrebbero dovuto essere effettuate e ricordiamo all’onorevole Borrelli che le formule dubitative non sono sottoposte a censura.  Pertanto il direttore di Appia Polis non mancherà a sua volta di tutelare se stessa rispetto ad eventuali calunnie. E per concludere, i commenti arrivano da indirizzi email o non su foglietti volanti anonimi.