UNA RIFLESSIONE PARTENDO DAL LIBRO DI LIDIA LUBERTO “LA CASA DELLE BIFORE”
CASERTA – Nella riunione de “La Canonica” di giovedì 24 gennaio 2019, alle ore 17, dedicata ai “casertani di adozione”, Giorgio Agnisola ricorderà la figura di Ursula Pannwitz, prendendo spunto dal libro di Lidia Luberto dal titolo “La casa delle bifore”. Coordinerà Anna Giordano. Seguirà dibattito.
Ursula Pannwitz, artista tedesca e donna di grande carisma, negli anni ’70 del secolo scorso, durante una visita a Casertavecchia s’innamorò del magico borgo e decise stabilirvisi. Riuscì ad acquistare il rudere di una chiesetta sconsacrata dell’XI secolo e con le sue sole forze e con tanto lavoro riuscì a creare una casa stupenda, la famosa “Casa delle Bifore”, così chiamata per la presenza sulla facciata di due finestre a bifore.
Grazie al libro di Lidia Luberto è possibile oggi ricostruire la storia di questo personaggio “casertano di adozione”. Infatti, la Luberto ne ha acquisito a suo tempo i ricordi, che spaziano dalla sua infanzia e adolescenza, trascorse in Germania durante la Seconda guerra mondiale e nell’immediato dopoguerra, al suo arrivo in Italia, fino alla scoperta di una inattesa dimensione di vita, che la convinse di restare ad abitare a Casertavecchia, luogo dove con l’armonia e la serenità ritrovò se stessa.
Fin da subito Ursula Pannwitz per il suo carisma fu molto amata dai cittadini di Casertavecchia i quali la ospitarono a turno mentre era impegnata a costruire la sua casa, dove aprì un laboratorio che sarebbe stato visitato anche da moltissimi noti personaggi. Ursula morì nel 2014.
Lidia Luberto è nata a Carinola ed docente di materie letterarie negli istituti superiori. È, inoltre, scrittrice e giornalista pubblicista e in questa veste collabora per i maggiori quotidiani del Mezzogiorno. I suoi interessi sono legati a temi di carattere sociale e culturale, orientati principalmente alla tutela dei beni artistici e architettonici del territorio, e alle problematiche relative alla condizione femminile. È, tra l’altro, co-fondatrice e animatrice del Premio giornalistico nazionale “Matilde Serao”.