OSPEDALE, COORDINAMENTI, TRATTATIVE… “BASSE”

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BASSE FREQUENZE OSPEDALE, COORDINAMENTI, TRATTATIVE… “BASSE”(f.n.) – L’assalto alla diligenza degli incarichi di coordinamento del comparto dell’Aorn continua e, come avevamo previsto qualche tempo fa, il balletto dei ricorsi è appena cominciato…obiettivo finale: far annullare il concorso, probabilmente con il pretesto che la delibera di revoca dei coordinamenti, la 776 del 28 settembre u.s. non sarebbe legittima… Quindi… il nuovo corso del manager Ferrante, oltre che provocare la sindrome di Montezuma alla flora intestinale del cerchio magico, sta arrecando parecchi pruriti al PCO (Partito Conservatore Ospedaliero) che, come sovente accade, quando i privilegi si inceppano, spara calci alla “cecata”…Ebbene…è comprensibile che 150 mila euro annui di indennità, abbiano creato una certa dipendenza…come è addirittura naturale che chi ha sparso in giro, “promesse avvacanti” oggi si “arrabatti e si arravogli” per mantenerle…ed infine appare ovvio che, se la porta del direttore generale non si apre, si prova con quella della direzione sanitaria che, in virtù delle colonne doriche che la sostengono, ha un filo diretto con il cerchio magico…la cui responsabilità nel gioco dei coordinamenti nel tempo è stata praticamente totale. Di cosa parliamo?, e soprattutto di cosa parlerà il sindacato ispiratore con la direttrice sanitaria?, se rispettasse il suo ruolo dovrebbe segnalare che la Chirurgia d’Urgenza da quattro mesi è priva di caposala perché da quattro mesi la caposala che, dall’Allergologia è stata trasferita in quel reparto, risulta essere in malattia o in permesso o chissacché e a nessuno è punta vaghezza di sostituirla… anzi dubitiamo seriamente, che la direttrice sanitaria lo sappia…a meno che lo sappia e faccia finta che “o fatt nun è o’ suoi”, come del resto ama fare con molte, molte altre cose…Lo strapotere dei capisala non può essere un mistero per la direttrice sanitaria, che continua a giocare alle tre scimmiette…fingendo di ignorare la disorganizzazione totale, il ricatto dei capisala ai dipendenti, tenuti “sotto lo schiaffo”, perché i capisala, signori della corte dei miracoli, hanno la password per l’inserimento dati e da quell’inserimento dipende il destino dei sottoposti.,…in base a quell’inserimento, si compila la busta paga…lo straordinario…le timbrature e le mancate timbrature, entiendes senora Siciliano? …I capisala accedono ai cartellini con la complicità di primari compiacenti che non vogliono problemi…lo sa questo?, e qualche caposala delega addirittura qualcun altro per l’inserimento dati…lei lo sa e le sta bene?…Evidentemente si e quindi dobbiamo temere, che lei si presti all’inciucio per la riconferma di chi, sarebbe ora che si facesse da parte…E allora chiediamo al manager Ferrante…ma chi comanda in questo ospedale?, chi ha la password più coreografica?, due password hanno tenuto in pugno l’Ospedale per anni signor manager, una di accesso al Pronto Soccorso e da lì al resto del mondo ospedaliero, determinando l’abolizione “criminale” delle liste d’attesa di area medica, da lei ripristinate ed una password in mano ai capisala, che gestiscono vita e dignità del comparto …e adesso che il sindacato di maggioranza sta franando sulle sue stesse “cofecchie”, qualcuno si inventerà chissà quale altro imbroglio per mantenere lo status quo ante? E lei cosa farà?, consentirà che continuino a giocare con la sua faccia e con la sua firma? Chieda ai coordinatori in carica conto della gente che non andava a lavorare e si “costruiva” i moduli di presenza, chieda conto degli straordinari senza controllo…sono molti oggi i coordinatori che stanno creando problemi telecomandati e non è neppure tanto difficile risalire alle motivazioni…Provi ad indovinare… la maggior parte da chi è costituita?,…basta andare a sfogliare un giornale di dieci anni fa e vedrà che ben 49 sono stati scelti/imposti dall’allora direttore sanitario…gestore di tutte le password…e secondo lei, da che parte stanno oggi…dalla sua?…Si ricordi che i 300 euro al mese, avrebbero dovuto essere trasformati in risultato concreto in termini di qualità per l’azienda…ma se al favore non fa seguito il controllo del risultato …dovrà ammettere che si sarà trattato soltanto di un regalino mensile, in cambio della cieca obbedienza…allora …ripetiamo la domanda: secondo lei, quelli per la cui riconferma si stanno facendo carte false, quelli che per amore o per forza sono stati corresponsabili dell’attuale situazione di sfascio, da quale parte stanno? Hasta la vista!

3 Commenti

  1. PREMETTO CHE NON HO NULLA A CHE FARE CON L’OSPEDALE, PERO’ VOGLIO DIRE CHE: NON E’ GIUSTO SPARARE NEL MUCCHIO E BUTTAR FANGO ADDOSSO ANCHE A QUELLE PERSONE CHE FA IL PROPRIO DOVERE, SENZA ANDARE ALLA CORTE DI NESSUNO!

    • Cosa significa sparare nel mucchio?, in questo caso si tratterebbe di un “mucchio” ristretto. Lei crede davvero che all’interno dell’Ospedale, in dieci anni, nessuno si sia accorto chi siano coloro che approfittano della loro carica per tartassare e tenere sotto lo schiaffo gli infermieri?, ma…ah già…come lei ha specificato, non è dell’Ospedale e non può saperlo … e quindi può avere l’impressionane che qualcuno “spari nel mucchio”…

  2. Gestione dello straordinario sempre e solo agli amici degli amici. Chi sono gli infermieri che lavorano all’ufficio infermieristico?

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