SAN PRISCO: SUL FUTURO DELL’AMMINISTRAZIONE TANTE INCOGNITE

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ESSERE AL SERVIZIO DELLA COLLETTIVITÀ ANCHE SENZA REMUNERAZIONE

SAN PRISCO – Lo abbiamo già ribadito alcuni mesi fa, quando doveva avvenire il rimpasto in giunta, dopo le dimissioni anticipate del delegato al Verde, Sbordone, il quale continua a lavorare per riportare alla normalità tutte le villette della città di San Prisco. La sfida di questo rappresentante del popolo contro tutti è ancora oggi evidente, quando lo sentiamo litigare con l’Ufficio Tecnico, ove sta chiedendo con insistenza che i contenitori installati nelle aree a verde devono essere svuotati. Ma da chi? Come mai ad oggi sono sempre pieni? Poi pretendiamo dai possessori dei cani, di armarsi di paletta e bustina, per evitare di sporcare marciapiedi e verde pubblico? Il responsabile dell’Ambiente e del verde pubblico, il vigile Prisco Monaco, sta svolgendo la sua mansione in modo egregio, ma deve solo segnalare all’Architetto Di Rienzo ed al comandante dei vigili urbani, Foniciello, tutto quello che lui osserva. Allora Sindaco faccia una riunione ad hoc sulle villette di San Prisco, delle quali la più funzionante è il gioiellino di Via Funari, ove nelle giornate, quando il tempo permette, bambini e genitori, entusiasti di questa ultima realizzazione, finalizzata per la testardaggine dell’ex assessore Prisco Sbordone. Oggi, dopo il cambio dei due assessori, con l’ingresso di Ventriglia e D’Angelo, l’amministrazione non può distrarsi, visto che i numeri in consiglio comunale iniziano a diminuire e non è esclusa una crisi che porterebbe direttamente al commissariamento. Le Ali, Generazione Futura e Noi Valori hanno la necessità di spiegare al popolo che li ha eletti come vogliano procedere, perché le fughe in avanti non giovano agli interessi della collettività, al di là dei personalismi e delle casacche di partito che si indossano. Quando alcuni giorni fa, abbiamo chiesto al primo cittadino, se avesse deciso di aderire a qualche sigla politica, e lui ci ha risposto testualmente: “Fino alla fine del mio mandato manterrò gli impegni assunti nel 2016, quando ho capeggiato la lista Le Ali per il Bene Comune, che mi ha visto eletto sindaco, nonostante tutti sanno che sono un ex democratico cristiano”. Come mai qualche altro consigliere comunale non lo ha seguito ed altri sono in procinto di accasarsi? Schiavone Domenico, da ex socialista, qualche mese fa, nella casa di riposo, ove tutti dobbiamo andare, ci ha detto: “Le idee non si vendono, si fanno veicolare al servizio del popolo”. E gli altri rappresentanti del civico consesso? Siamo in attesa della riunione dei presidenti dei tre gruppi che sostengono il dottor Domenico D’Angelo per capire cosa farà da “GRANDE” il nostro sindaco.

 Tacco di Ghino