NOI VALORI: RUSSO E CARRILLO RIFLETTONO. E PAOLINO?

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carrillo domenico san prisco 2 NOI VALORI: RUSSO E CARRILLO RIFLETTONO. E PAOLINO?
   Domenico Carrillo

SAN PRISCO – Le due interrogazioni dell’ex vice sindaco Domenico Carrillo al primo cittadino Domenico D’angelo, nel consiglio comunale di venerdì 16 novembre, iniziano a far riflettere Le Ali e Generazione Futura, in un futuro amministrativo molto incerto e probabilmente burrascoso, visto che, quando i rapporti interpersonali si logorano, il rischio del commissariamento è vicino. Purtroppo la scuola di partito, in questo civico consesso è tabù, visto che solo qualcuno ha una militanza trentennale con un maestro che ha raggiunto i massimi livelli, da deputato a Presidente della provincia di Caserta, parliamo di Domenico Zinzi, il cui figlio Giampiero, dopo i suoi trascorsi in Forza Italia, sta meditando di approdare nella Lega, giustamente, dopo la mancata candidatura alle politiche di marzo 2018. E D. Carrillo? Fedelissimo del papà Domenico e amico del figlio, sempre in prima fila a lottare per l’uomo non per il politico. Ma in quanti, in questo consiglio comunale sono rimasti sempre nello stesso partito? Nessuno, anzi qualcuno ha raggiunto i Dieci Comandamenti, per cambio di casacche, dalla Democrazia Cristiana in forza Italia, passando per altri otto partiti. Certamente questi continui cambiamenti non giovano alla serenità ed agli equilibri amministrativi, interrotti bruscamente già a maggio 2017, con la messa in minoranza di cinque consiglieri comunali che erano parte integrante, delle Ali per il Bene Comune, ed oggi Libera Mente Insieme, il cui referente è il consigliere regionale Bosco di Casapulla. Gli ultimi cambi in giunta, con Ventriglia e Giuseppe D’angelo, che hanno sostituito Carrillo e Sbordone, hanno provocato uno strappo tra NOI VALORI e LE ALI. La gestione di queste due new entry è stata affidata a qualche dilettante allo sbaraglio, esterno all’amministrazione comunale, ed il tutto ha lasciato strascichi che hanno indotto Domenico Carrillo a meditare sulle liquidazioni a soggetti che hanno vinto vertenze nei confronti dell’Ente Comune, una delle quali ha avuto un costo di circa un milione di euro. Intanto la delega all’ambiente è stata affidata al consigliere Domenico Schiavone, il quale sicuramente, con tutti i suoi limiti, cercherà di dare il suo apporto per invertire questo trend negativo, sul ritiro dei rifiuti solidi, con una campagna di sensibilizzazione insieme alla nuova Ditta, che da cinque mesi sta cercando di compiere i salti mortali, visto che il personale preso in eredità ha lavoratori che hanno seri problemi di salute ed alcuni cercano di dare il loro apporto, nonostante acciacchi contratti da anni in questo settore, dove il caldo, il freddo, la pioggia la fanno da padrone. La nuova Azienda ha già assunto qualche giovane papà e spera di poter inserire anche altri lavoratori giovani, visto che la cittadinanza non collabora e confonde la indifferenziata con l’umido, il secco, la plastica ed il ferro. In tutto questo caos già girano i nomi dei nuovi primi cittadini, vecchi scheletri che non hanno limiti, insieme ad ex assessori, sul cui passato di amministratori e di politici, continua ad indagare la Magistratura. A Natale mangeremo tutti il panettone ma a Pasqua difficilmente riusciremo ad assaggiare la Colomba, i Falchi sono già in agguato. E il Sindaco? Nei prossimi giorni sicuramente, in previsione delle feste natalizie, vorrà il dottore Domenico D’Angelo informare la cittadinanza sugli ultimi episodi.

Tacco di Ghino