(f.n.) – Le performances dei quadri dirigenti dell’Asl di Caserta sono stupefacenti…soprattutto esilarante, con discreti risvolti tragicomici, questa corsa sconsiderata a salvare quel che resta del decoro…assai poco in verità, dopo le vergogne “murate” del San Rocco e le incredibili contraddizioni di un potere politico che continua a fare la ruota in passerella, come un tacchino che ha millantato il pedigree… Da un lato il direttore dimissionario Giovanni Lettieri, che va raccontando che si è dimesso volontariamente, in nome della dignità, nonostante il direttore generale Mario De Biasio, lo avesse supplicato di restare al suo posto e dall’altra parte la triade dirigenziale dell’Asl, che firma distrattamente avvisi pubblici per incarichi già ricoperti…Infatti, leggendo la delibera 256 di qualche giorno fa si apprende che è stato indetto un avviso pubblico, per il conferimento di incarichi quinquennali di direttore di struttura complessa, disciplina di Cardiologia, con riferimento ai Presidi Ospedalieri di Piedimonte e Santa Maria Capua Vetere…Apprendiamo dunque che, improvvisamente, il P.O. di Santa Maria C.V. non ha un primario di Cardiologia ed il bando appena varato sta per provvedere alla bisogna…Scusate ma…a noi risulta che il direttore dell’Unità di Cardiologia del Melorio, abbia un nome ed un cognome e sia vivo e vegeto e in salute… Se la memoria non fallisce proprio adesso…vorremmo ricordare la triste vicenda di un paio di anni fa…quando incredibilmente, l’Asl deliberò il declassamento dell’Unità Operativa Cardiologica dell’Ospedale di Santa Maria Capuia Vetere…determinando le condizioni per la nomina di Luciano Fattore, direttore della stessa Unità, a direttore dell’Unità Operativa Cardiologica di Aversa, “a scavalco”. Fu il commissario straordinario Giuseppe Matarazzo a firmare l’ordine di servizio. E’appena il caso di sottolineare che l’Unità Cardiologia, sciaguratamente, soppressa, risultava una delle più produttive del territorio, dell’allora Asl CE 2 prima e dell’Asl unificata, dopo. Inspiegabile quindi il ridimensionamento, inspiegabile e mortificante per coloro che vi operavano, ne erano e sono, parte viva ed integrante…La nomina di Fattore, “a scavalco” andava a ricoprire un posto lasciato vacante per un anno intero, dopo il pensionamento “ritardato” del primario De Marco. Nel febbraio del 2017 il direttore dell’Asl, al termine di una procedura selettiva, prendeva atto dei lavori della commissione esaminatrice, che collocava il dottor Fattore al primo posto di una graduatoria di merito e deliberava a favore dello stesso, l’incarico di direttore della Uoc di Cardiologia del P.O. di Aversa, in via definitiva. Forse…oggi qualcuno ha dimenticato o addirittura ignora, che quell’incarico “definitivo” conferito al dottor Luciano Fattore, in data 15 febbraio 2017 con delibera numero 179, è stato oggetto di un ricorso, presentato alla Sezione Lavoro del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere… e che le verifiche siano tuttora in corso…Infatti risulta che in data 25 luglio 2017, il giudice abbia ordinato all’Asl di Caserta di “riesaminare gli atti della procedura avviata con nota prot.295765 del 6 dicembre 2017, alla luce delle evidenziate illegittimità”. Non sappiamo se l’Asl abbia provveduto a riesaminare gli atti, ma un fatto è sicuro: sulla vicenda c’è un giudizio pendente del tribunale…Come sia possibile indire un avviso pubblico…nonostante ciò…è decisamente un mistero… Hasta el riesgo!
Che schifo la politica che invade la sanità con arroganza e dimentica del tutto l’interesse dei pazienti che invece è l’unico che dovrebbe muovere tutte le azioni dei dirigenti.
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