LA PROTEZIONE CIVILE IN LOCALI ABBANDONATI

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CAPODRISE – Impossibile di sera capire se si va in una selva oscura oppure in un’area a verde in condizioni di abbandono totale, adibito a parcheggio con mura perimetrali senza barriere in ferro, abbattute da qualche vandalo. Eppure alle spalle una scuola costruita con i Fondi europei che la sera si fa ammirare perché le luci del corridoio di ingresso sono sempre accese. Ma perché il primo cittadino non ricorre alle telecamere di video sorveglianza, visto che la sera sono tante le coppiette appartate nelle auto, con il rischio che qualche scalmanato, in odore di stupefacenti, possa procurare danni fisici a coloro i quali vogliono trascorrere qualche ora, dopo una giornata di lavoro. E poi tutte quelle attrezzature di un bar che ha dismesso l’attività da alcuni mesi ed al cui gestore non è stato ancora intimato di riportare nella completa normalità l’area a verde. Con un comando vigili, pronto ad intervenire per elevare multe a macchine in divieto di sosta, come mai non hanno ancora provveduto, d’intesa con l’Ufficio Tecnico a far sgomberare l’area a verde, nei pressi dei locali che ospitano la protezione civile. Sindaco, la illuminazione in quell’area è talmente scadente che, per accedervi necessita una torcia elettrica.

Tacco di Ghino