(G.L.) CASERTA – Dinanzi ad un pubblico incuriosito, coinvolto e appassionato, la giornalista Francesca Nardi, ieri pomeriggio nello spazio culturale della libreria ‘Giunti al Punto’, in Piazza Matteotti a Caserta, ha riscosso applausi per la presentazione del suo ultimo libro “Giornaliste sul pisello & dintorni”, edito da Book Sprint.
L’evento, coordinato da Carla Pirone, ha goduto del contributo dell’avv. Domenico Santonastaso, dell’on. Lucia Esposito e del dott. Luigi Cobianchi; ognuno secondo una propria chiave di lettura, è intervenuto riuscendo ad offrire approcci diversificati al testo. “Giornaliste sul pisello & dintorni” è da definirsi un libro documento, che si sviluppa sullo sfondo di una trama d’impronta autobiografica, in cui l’autrice ripercorrere a ritroso sulla scia del tempo, gli istanti e le vicende vissute nelle redazioni giornalistiche locali più ambite. Tra gli intrecci personali ed interpersonali, Francesca Nardi offre uno spaccato fortemente realista e uno disegno sincero, e al tempo stesso amaro, di una cittadina che nel settore giornalistico, dei media e della comunicazione (e non solo, ndr) rappresenta l’essenza dell’opportunismo, del doppiogiochismo e dell’arrivismo …
Trasferitasi dalla Versilia nelle terre del Sud, la direttrice di Appia Polis attraverso il suo percorso professionale ci consente di capire che non ha mai indietreggiato rispetto a quel sentimento sviscerale ed ardente che sin dagli esordi l’ha avvicinata al giornalismo d’inchiesta. Si è fatta strada in un mondo che talvolta si è rivelato triste e tagliente, in cui i sogni hanno ceduto il passo alle disillusioni, ma che l’hanno resa monolitica rispetto ad una professione che richiede sacrificio e spirito di abnegazione. Sintomatici i personaggi, celati dietro opinabili personalità, che si sono esplicitati come caratterizzazioni della specie umana; quel genere che preferisce le grandi scalate ai grandi risultati ottenuti per merito. L’on. Lucia Esposito ironizzando le ha definite scorciatoie troppo “scorcianti”, carriere orizzontali che nascono dalla parodia ridicola dell’impegno e della meritocrazia. Francesca Nardi promette sorridendo che sarà più incisiva nel prossimo libro, lasciando presagire che la sua è un’esplorazione ininterrotta verso una tela ideale che tinge con i colori, quelli della sua scrittura capace di trasmettere i sostrati psicologici di un’esistenza e di offrire pagine di riflessioni vive, anche e soprattutto sull’universo femminile.
La serata è stata incorniciata dal reading intenso di Francesca Piccolo, che con pathos ha dato voce alle parole dell’autrice intrise di emozionante atmosfera.