ARCHIVIO DI STATO ESCLUSO DAL CONVEGNO SULLA STORIA DI CASERTA

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di Costantino Beltrami

Archivio, in attesa di vedere se una campana sveglierà dal torpore in cui si trova il Ministro dei Beni Culturali Alberto Bonisoli, un torpore che gli impedisce di vedere in quale orribili mani, risieda la gestione ei beni culturali casertani, e quale torbido intreccio si nasconde dietro la vicenda Archivio di Stato di Caserta, noi continueremo a fare il nostro dovere e a raccontare le cose come stanno. Gino Famiglietti, DGA e direttore dell’Archivio di Stato di Caserta, è stato a lungo docente a contratto prima alla Federico II e poi alla SUN dove ha insegnato in varie Facoltà. Fare il Direttore Generale degli Archivi consente di fare molte amicizie nel mondo accademico, dove le carriere si costruiscono spesso a tavolino. Pubblicare in testi della DGA fa molto curriculum, e così nell’Università si scrivono curriculum a tavolino, grazie a pubblicazioni che sono riservate solo agli “intimi” del cerchio magico. Con queste modalità, in vero da prima che arrivasse Famiglietti alla DGA, si è proceduto per il cosiddetto Archivio della Reggia. E scava oggi, scava domani, ora si piega perché l’Archivio di Stato di Caserta sia stato solo una mucca da mungere. Abbiamo atteso che la professoressa Rosanna Cioffi, spiegasse ai casertani le ragioni per quali ad un evento di 3 giorni sulla storia di Caserta, sia escluso l’Archivio di Stato di Caserta, ma sappiamo che le spiegazioni non verranno e a questo punto ci rivolgiamo al Rettore Giuseppe Paolisso.  Pregiatissimo Rettore, alla fine di ottobre si terrà una tre giorni dedicata alla storia di Caserta, in cui lei porterà i saluti. Con questa iniziativa, dalla quale è escluso l’Archivio di Stato di Caserta, l’Università sta mandando un messaggio negativo, ai giovani e tutta la comunità. Gentile Rettore, in tutti questi anni in cui cittadini e personalità autorevoli si stanno battendo per dare dignità alla cultura e alla memoria di questa terra, per offrire ai giovani un luogo di Studio e di Sapere, l’Università non ha voluto prendere posizione ed è stata a guardare. Ora invece è accaduto qualcosa di peggiore, si è schierata, forse “costretta” dallo stesso Famiglietti a dare copertura ad un evento che serve a nascondere uno scandalo trentennale, in una fase delicatissima.  L’Università per quello che sono le sue prerogative, dovrebbe difendere l’Archivio di Stato di Caserta, invece si schiera “con i suoi nemici”. Gentilissimo Rettore, le chiediamo di intervenire, l’istituzione che Lei rappresenta deve dare messaggi positivi ai giovani, deve offrire opportunità di crescita. Se vuole approfondire, o necessita di documentazione, ci contatti tranquillamente.  La vicenda è altrettanto incresciosa per la questione Archivio Storico della Reggia, un falso giuridico clamoroso, che l’Università continua a sostenere. L’Archivio della Reggia, cosiddetto archivio storico della Reggia. E’ una sezione dell’Archivio di Stato di Caserta, non possono non saperlo i suoi docenti, ed anche in questo caso è ora che l’Università faccia la sua parte e si schieri dalla parte della legalità. A leggere tutta questa vicenda, sempre più torbida, ci pare di capire che una parte del corpo docente, che del Famiglietti è amico, sia stato invitato a prendere posizione. Peccato che l’abbia presa dalla parte sbagliata. Si spera che finalmente l’Università rompa vecchi schemi e si schieri dalla parte dei giovani, del sapere e della trasparenza.