CHI DI MAGGIORANZA FERISCE…DI MINORANZA PERISCE

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Di Pasquale Ferretti

SESSA AURUNCA – Chi di maggioranza ferisce, di minoranza perisce. Ormai è ufficiale, l’affondo riguardante il caso “Emerito”, è arrivato dal gruppo consiliare “Nuovo Patto Aurunco” formato dai Consiglieri Comunali Emilio Pecunioso e Luigi Tommasino ( tra l’altro, quest’ultimo anche ex Sindaco di Sessa).E’ stato reso pubblico, infatti, un comunicato stampa a firma proprio dei suddetti, in cui si fa luce e verità sulla questione dell’assunzione di Pasqualino Emerito come Comandante della Polizia Municipale che ha scatenato un vero e proprio nubifragio sul “capo” dell’amministrazione Sasso. In tanti si erano chiesti chi fossero i due consiglieri citati dalla delibera ANAC che inguaiava Emerito e Sasso: Un attacco ai metodi e non alla persona, come hanno tenuto a precisare i due. Dal comunicato si evince, in effetti, che sono stati inviate ben tre note di denuncia a tutti gli organi preposti ( Comando dei Carabinieri, Procura della Repubblica, Corte dei Conti eccecc), in cui si elencavano e specificavano i motivi per il quale Emerito era inconferibile con la carica di Comandante.

Ma chi è Emerito Pasqualino? Cosa faceva prima?

In tanti si sono posti questo quesito. Emerito ha ricoperto vari ruoli e varie cariche, tutte di notevole importanza politica, se vogliamo; egli è stato ex Sindaco di Cancello ed Arnone ed Comandante dei Vigili dello stesso, ex Comandante della Polizia Municipale di Francolise, Assessore dell’Unione dei Comuni ( anche se il comunicato stampa parla di Sindaco andando controtendenza rispetto alla delibera ANAC) e dulcis in fundo Comandante dei Vigili Urbani del Comune di Sessa Aurunca: Un ottimo curriculum no? Ovviamente non è in discussione la preparazione della persona, ma un breve passaggio lo si deve fare, per chiarezza civica. Chi c’è oltre questa scelta? Come ne è venuta fuori? Perché se si guarda al dettaglio, si rischia di rimanere sbalorditi. Ora vedremo perché. Le accuse che ricadono su di lui, come una imponente spada di Damocle, sono molteplici ed anche degne di nota. La nomina fatta dalla Giunta Sasso in favore di Emerito, è contenuta all’interno della Delibera di Giunta n*144/2016, infatti Emerito prende servizio il primo novembre 2016. Un piccolo particolare: in quel periodo la città di Sessa già aveva un Comandante ( cosiddetto Comandante a scavalco) in virtù di una convenzione firmata dai Comuni di Sessa Aurunca e Mondragone, che aveva una durata di circa un anno ( dal 09-01-2015 al 31-12-2016). Nel frattempo però Emerito era in carica come Sindaco di Cancello ed Arnone e Comandante dei Vigili di Francolise ( doveva restare in carica fino al dicembre del 2017, ma termina prima il mandato per lavorare a Sessa, come dimostra un Nulla Osta del Comune di Francolise datato 24-08-2016): Una specie di “asso piglia tutto” che non poteva sfuggire per molto tempo.

A questo si aggiunge anche una sentenza della Corte dei Conti per danno erariale ai danni del Comune di Cancello ed Arnone e altri carichi penali pendentin in atto di giudizio nella qualità di Comandante ( Rinvii a giudizio).

 L’ANAC, la massima autorità dell’Anticorruzione capeggiata dal Magistrato Dottor Raffaele Cantone stabilisce che un Organo Politico locale non può ricoprire cariche dirigenziali, inoltre stabilisce che un organo appartenente alla Polizia Municipale con carichi penali pendenti deve essere traferito ad incarichi amministrativi per palese inconferibilità. Il fatto strano, sempre da quanto si deduce dal comunicato stampa dei due consiglieri di minoranza, è che Emerito ai fini assunzionali abbia dichiarato di non aver nessun carico pendente e che quindi non esistevano i presupposti per l’inconferibilità. Ma l’art. 1 del D. Lgs n* 39 dell’08-04-2016 e l’art. 7 del D. Lgs n*39/2013 però inguaiano il Comandante e la giunta Comunale attuale. Di fatti, i due articoli sanciscono in modo inequivocabile l’inconferibilità dell’incarico in quanto organi politici che hanno carichi penali, seppur ingiudicati, non possono esercitare determinati ruoli; inoltre, coloro i quali nei due anni precedenti all’incarico avessero fatto parte di giunte con oltre 15.000 abitanti sarebbero stati giudicati inconferibili. Essendo stato, come detto, parte della giunta dell’UNIONE DEI COMUNI ( Cancello Arnone, Cellole, Francolise e Santa Maria la Fossa) con oltre 15.000 abitanti, Emerito non poteva chiaramente esercitare il ruolo di Comandante.

La guerra è aperta, ed il velo di silenzio si è strappato. Questa batosta rischia però di far vacillare anche le certezze della giunta Sasso. Infatti anche qui si aprono nuovi orizzonti e soprattutto processi penali. Sotto accusa infatti, oltre al Sindaco, che potrebbe essere condannato per danni erariali al Comune stesso per aver pagato due stipendi e due indennità a due Comandanti nel periodo Novembre-Dicembre del 2016.  In questo  calderone potrebbe finirci anche la Segreteria Comunale (la massima autorità anticorruzione locale) in quanto ha permesso la legittimità del provvedimento n*144/2016 ( delibera di assunzione) .

Intanto però dalle colonne del suo profilo Facebook, Pasqualino Emerito non le ha mandate a dire ai due consiglieri che hanno reso pubblico il documento: Si è difeso, in modo chiaro ed inequivocabile. Ha impugnato anche delle leggi che legittimano, sempre secondo la sua posizione, il suo mandato. Inoltre ha anche detto, che agirà per via legali pur di difendersi da questo attacco, o presunto tale.

Il Vaso di Pandora è stato aperto. Gli organi di Polizia hanno dichiarato che esiste un procedimento aperto dalla Procura della Repubblica ( n*470/2016 – MOD. 46) in cui si sta indagando per accertare gli illeciti. In poco tempo sono stati inviati ben tre esposti da Sessa, aumentando ancora di più la dose e incrinando la posizione del Comandante e del Primo Cittadino. Intanto, ovviamente, qualcuno si sta attivando con una serie di articoli di “promozione” a favore del suddetto, conclamando conquiste fatte, ma che in realtà dimostrano poco. Anzi, è soltanto la solita maniera di “fare” e “riconoscere” e “vigilare”.