CASAGIOVE, ARTESTATE 2018: STANDING OVATION PER ANTONELLA RUGGIERO CHE AMMALIA IL PUBBLICO

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di Giovanna Longobardi

CASAGIOVE. Poco dopo le ore 21 sale sul palco dell’Artestate 2018, giunto alla sua 30esima edizione, la cantautrice genovese Antonella Ruggiero. Un’icona della canzone italiana che dagli anni ’70, anche dopo una pausa durata alcuni anni, continua a far vibrare le corde della sua voce portentosa. Apre la kermesse con il brano sanremese ‘Amore lontanissimo’, ma la sua performance artistica ben presto si trasforma anche in un omaggio ideale ad alcuni musicisti della sua città come Fabrizio De André, Umberto Bindi, Luigi Tenco e, in particolare, Bruno Lauzi di cui esegue una nostalgica e dirompente versione di ‘Ritornerai’. L’amore, quello eterno, quello tradito, quello delle attese, quello delle speranze, quello che si lascia trascinare dal tempo è il leit motiv di ogni sua esecuzione. L’atmosfera del Quartiere Borbonico è in attimo divenuta ipnotica. Pubblico rapito dallo charme di un’artista che sembra quasi che non riesca a trattenere la forza di una voce che con la sua estensione riesce a trasferire dal genere pop al jazz, dalla lirica leggera al canto popolare, la sua impronta di personalità musicale al di sopra dei soliti registri. Non sono mancate le meravigliose ‘Vacanze Romane’ e ‘Stasera che sera’, ma a sorpresa il finale è stato travolgente  con la famosissima ‘Guantanamera’ canzone popolare cubana che Antonella Ruggiero ha dedicato a tutte le donne presenti.

Un avvio raffinato per la rassegna casagiovese che a grandi linee ambisce ad essere rappresentativa della bellezza territoriale…una sera a Casagiove lanciando l’hashtag #NonÈSanLeucio

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