OSPEDALE, INCONTRI UFFICIALI & CENE PRIVATE

(f.n.) – Se qualcuno, nel corso degli anni peggiori, quelli  “dell’ospedale da bere”, quelli in cui, se non svernavi nel vippaio di Terracina, non avevi diritto di parola, quelli in cui gli “allevati a granone”, scoprivano quanto fosse chic, la mascherina azzurra alla francese ed il camice longuette, ma soprattutto quanto fosse comodo mettersi al seguito, lingua penzoloni e ben oliata, dei baroni con la nocca ed il rolex sopra al polsino…ebbene… se in quei tempi, qualcuno ci avesse sussurrato, che le coreografie ospedaliere avrebbero potuto subire ulteriori alterazioni degenerative…ebbene…neppure noi che, tra gli osservatori  brutti, sporchi e cattivi, siamo stati sicuramente i più odiati, avremmo messo in conto, l’attuale posa in opera di un “revanscismo” di tipo arrangiato e rustico, che scopiazzando dal passato aureo, perde di colpo sia l’aureo che la divertente decadenza epicurea e mantiene esclusivamente un autoritarismo freddo e spregiudicato, fine a se stesso. Un disegno, solo apparentemente raffinato, ma decisamente volgare, come volgare è un certo esercizio del potere, giocato sul lasciato intendere, sui ricatti, sull’ organizzazione a tavolino del problema, sulla risoluzione dello stesso “a patti e condizioni”… ebbene cari amici…rischia di essere tristemente questa, la dimensione di mera sopravvivenza, che automaticamente assorbirà il residuo di indipendenza di giudizio, che sembra aleggiare ancora, sia pure a stento, nella palazzina bianca in fondo al parco. E adesso, in attesa che si elabori un’altra delibera maldestra, che dovrebbe salvaguardare cosa?, ma certo… salvaguardare il resto del mondo dalla verità scomoda, che non si ha il coraggio di raccontare. E allora?, facciamola… herr manager, un pò di sana informazione…perché l’ufficio stampa non invia un bel comunicato in cui informa il popolo ospedaliero e non, che ieri subito dopo il caffè, sono stati convocati i responsabili di Uoc, Uosd e Servizi vari?,…s simulando la presenza del metal detector, si è intimato ai convocati di depositare il cellulare fuori dalla stanza dei bottoni, per evitare interferenze?… Offrendo  dimostrazione agli astanti dell’ alto senso di democrazia partecipativa, che caratterizza ogni sua azione, con  garbato interloquire, il signore della mezzanotte avellinese, ha chiesto conto praticamente di tutto…budget, sforamenti di spesa e produttività… possibilità di replica?…nessuna… Ogni leggero singulto proveniente dalla gola contratta dei presenti, veniva rintuzzato in perfetto stile “british” al punto che, tutti coloro che avevano giudicato Luigi Annunziata un uomo privo di garbo, senza controllo né misura…hanno rivolto un pensiero alla sua memoria, chiedendo pietosamente scusa e perdono…Ma non finisce qui…se il tutto doveva concludersi con un commento irriverente da parte nostra, in considerazione della stizza del manager, comunque ingiustificata, ci saremmo limitati a ricordare al direttore, quanto sia disdicevole che un gentiluomo, sia pure nelle vesti di manager di un’Aorn, non tenga conto delle signore presenti…sia pure nelle vesti di dirigenti di un’Aorn…ma non finisce qui…perché se disdicevole è l’assenza di controllo nelle riunioni ufficiali, assai peggiore e ben più grave è l’atteggiamento acquiescente che si tiene nelle riunioni ufficiose, in cui si decidono i destini dell’Azienda….le riunioni “vere”, quelle che contano, secondo uno stile collaudato, in cui i protagonisti principali, se guardi bene, sono sempre gli stessi…peccato averli sottovalutati a tempo debito… decisamente non si mettevano loro cinque centesimi in mano…Ci eravamo sbagliati…erano si…gregari…ma perfidi gregari…in attesa di… Ebbene, chiusi i battenti della palazzina in fondo al parco, via tutti!!!,  verso il verde della campagna che in questo scorcio d’estate è davvero meravigliosa…la leggenda parla di Piana di Monteverna, splendida cittadina arroccata a piè della montagna…ricca di storia…antica e recente…a noi interessa la storia recente…quella di prima appartiene ad altri …Oggi qualcuno ci segnala una “magione” che qualcuno identifica come la dependance virtuale dell’Aorn…ma pensate!, che cosa romantica…una cena, lontano dai rumori cittadini…da quell’Ospedale pieno di problemi…da quella Rianimazione…eccoli lì… immersi nel verde, con il verso delle cicale nel sottofondo…due formiche che si arrampicano lungo le caviglie, rigorosamente con calzino corto…commensali?, pochi ma buoni…Direzione generale, Pronto soccorso e Radiologia…E cosa vuoi di più….ma soprattutto cosa avranno mai potuto decidere che non si sappia già…forse che tutti i ricoveri devono passare dal Pronto soccorso?, e c’era bisogno di interrompere la dieta e di andare a Piana di Monteverna a cena?,  lo sapevamo già…scusate ma… la password in esclusiva chi ce l’ha? E allora….Hasta la vista!