Santa Maria Capua Vetere tra le undici tappe a livello nazionale e le sole due in Campania Appuntamento 6 agosto ore 21.00 con ingresso gratuito
SANTA MARIA CAPUA VETERE – L’Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere tra le undici tappe, a livello nazionale, e le sole due in Campania del progetto “Tamburi di pace” ideato e realizzato dal narratore Paolo Rumiz e dal maestro Igor Coretti-Kuret e pensato per la European Spirit of Youth Orchestra (ESYO) che, quest’anno, è composta da musicisti reclutati nelle aree di guerra del Medio Oriente. Il tema del 2017 è quello dei “cammini”, in contrapposizione al moltiplicarsi dei muri, e durante il viaggio in Europa verranno narrate le vie del Continente, a partire da quella di gran lunga più importante che è appunto l’Appia.
All’interno dell’affascinante cornice dell’Anfiteatro, domenica 6 agosto a partire dalle 21.00 con ingresso gratuito, si esibirà quindi l’orchestra composta da 80 giovani di 17 Paesi per cantare una “patria comune” attraverso un viaggio in musica e parole dedicato ad un universo unico, fatto di popoli, lingue, fiumi, mari e montagne. L’edizione 2017 del progetto, che per la Campania è stato organizzato in collaborazione con Polo Museale della Campania, Regione Campania e SCABEC (Società Campana Beni Culturali) parlerà di strade, ponti, sentieri, tracce che hanno consumato milioni di scarpe, per celebrare a voce alta i “cammini”, contro il rinascimento dei muri, e ricordato chi ha migrato per lavoro, paura, curiosità, fame, amore o semplice inquietudine. Un modo, insomma, per dire che l’Unione va costruita giorno per giorno e per ricordare il suo destino mediterraneo come testimoniano i musicisti provenienti dai Paesi in guerra.
ESYO, European Spirit of Youth Orchestra. Da vent’anni il Maestro Igor Coretti-Kuret selezioni giovani talenti musicali (dagli undici ai venti anni) in Europa e ogni anno costruisce un’orchestra per offrir loro la prima esperienza sinfonica. Centinaia di questi ragazzi sono poi entrati in compagini orchestrali di ogni parte del mondo. Nel corso degli anni la ESYO si è esibita sotto l’Alto Patrocinio della Commissione UE, del Parlamento Europeo, dell’Iniziativa Centro Europea della Presidenza della Repubblica, ottenendo attestati di stima da parte del Maestro Riccardo Muti e del violinista Uto Ughi. Più di 160 concerti sono stati eseguiti in Italia e in altri 13 Paesi europei insieme a solisti di fama internazionale quali Giovanni Angeleri, Uto Ughi e Ernò Kallai. Da due anni Paolo Rumiz, con le sue storie, è entrato a far parte di ESYO come voce narrante del gruppo, nell’ambito di un programma denominato “Tamburi di pace”. Nel 2015 il tema è stato “la Grande Guerra”, nel 2016 “il Continente visto dai treni”. Nel 2017 si parlerà di “cammini”, in opposizione al moltiplicarsi dei muri.