La novità della 46esima edizione di Settembre al borgo è il tema dedicato alla scrittura, un modo intuitivo di aprire il dibattito sul Sud all’interno del festival più antico del Mezzogiorno. La parte letterale della manifestazione artistica, curata da Luigi Ferraiuolo, vuole tentare di costruire una nuova rappresentazione di quella che era la concreta e fattiva Magna Grecia degli antichi ed oggi è il nostro Sud e porre le basi per una nuova etica civica.
Il 4 settembre si comincia in anteprima con un doppio appuntamento:
Alle 20, nella Cattedrale, ci sarà «UN PALLIDO SOLE CHE SCOTTA: VIAGGIO NELLE (RI)SCRITTURE MERIDIANE» con Francesco De Core, saggista, caporedattore «Il Mattino»; Andrea Di Consoli, scrittore, autore di «Unomattina»; Elisa Ruotolo, scrittrice, finalista al «Premio Strega»; Gabriel Zuchtriegel, direttore del Parco archeologico di Paestum. Modera Piero Sorrentino, conduttore di Zazà, Radio3 Rai, che indaga settimanalmente proprio la cultura e la società meridionale. I momenti dell’incontro saranno accompagnati alla chitarra di Ubaldo Tartaglione. Le letture dei passi scelti saranno dell’attore Piero Grant.
A seguire, dalle ore 21, sempre nella Cattedrale, «LO SPECIALE CASO DEL COMMISSARIO RICCIARDI E DEI SUOI FANTASMI. VIAGGIO NELLO SCRITTORE PIÙ «SUDDISTA» CHE C’È: MAURIZIO DE GIOVANNI». Con Marilena Lucente, una scrittrice che intervista uno scrittore, e l’accompagnamento alla chitarra di Ubaldo Tartaglione. Le letture dei passi scelti saranno dell’attore Piero Grant.
Mercoledì 5 settembre alle ore 19, nella chiesa dell’Annunziata – luogo dell’anima della letteratura per tutto il resto del festival- con «IL SUD DEGLI ANTICHI: LE TERRE MERIDIANE NELLE PAROLE E NEI SUONI DEI CLASSICI GRECI E LATINI». Un recital e un commentario con le voci di Daniela Borrelli, Giulio Coppola, Natascia de Gennaro, Gennaro Celato, Cristina Pepe, Giulia Rocco, Arianna Sacerdoti; e l’accompagnamento alla chitarra di Ubaldo Tartaglione. Introduce e coordina Lidia Luberto, giornalista.
Dalle 20, ci occuperemo di «DA TRUMP A PUTIN, DOVE VANNO L’ITALIA E IL MEZZOGIORNO». Incontro con Gennaro Sangiuliano, vicedirettore del Tg1; introduce e modera Franco Tontoli, giornalista.
Giovedì 6 settembre, alle 20, è la volta di uno speech unico per Caserta e il Sud. Racconteremo la bellezza della matematica con «LA MATEMATICA, UN’AMICA (QUASI) INVISIBILE CHE CI SEGUE OVUNQUE». Incontreremo Giuseppe Mingione, docente all’Università di Parma, tra i matematici di maggiore impatto al mondo negli ultimi decenni secondo le banche dati di riferimento internazionale.
Venerdì 7, alle 20, racconteremo «LE DONNE, I CAVALLIER, L’ARME, GLI AMORI, LE CORTESIE, L’AUDACI IMPRESE IO CANTO». Un omaggio ai cavalieri del Borgo medievale di Casertavecchia e all’«Orlando Furioso» nel 485esimo anniversario della morte di Ludovico Ariosto. Avremo con noi Barbara Frale, storica, officiale dell’Archivio Segreto Vaticano, il maggiore esperto mondiale di cavalleria e templari; e Massimo Santoro, italianista e regista teatrale casertano; che ci racconteranno la bellezza della cavalleria e dell’Ariosto, spesso dimenticato ai nostri giorni, facendoci sognare con l’«Orlando Furioso»; accompagnati alla chitarra da Ubaldo Tartaglione. Guiderà gli autori tra parole, versi e musica la giornalista Nadia Verdile.
Sabato 8 settembre alle 20 racconteremo «IL MEZZOGIORNO DI PINO APRILE» con il giornalista che ha cambiato il paradigma di molti luoghi comuni sul meridione e i meridionali. Lo intervista il giornalista Antonio Arricale.
Domenica 9 settembre la grande chiusura con molto spazio dedicato alla nouvelle vague della letteratura meridionale e al senso vero del Sud. Si comincia alle 18, sempre nella chiesa dell’Annunziata, con «La nouvelle vague degli scrittori della Campania Felix», con i giovanissimi Antonio Di Lorenzo, Francesca Saladino, Maria Pia Dell’Omo e come «tutor» il fiorentino scrittore senior Maurizio Chinaglia e la poetessa casertana Anna Ruotolo. Modera Donato Riello, promotore del fortunato «Circolo del lettore» di Caserta.
Mentre alle 20, nella chiesa dell’Annunziata, indagheremo “IL SENSO GEOPOLITICO, E NON SOLO, DEL MEZZOGIORNO” con Amedeo Lepore, storico dell’Economia e socio della Svimez; Paolo Macry, storico della Federico II di Napoli e Raffaele Piccirillo, magistrato di Cassazione. Introduce e coordina il giornalista Nando Santonastaso.
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