CONTROLLI DELL’ARMA ALLA DITTA PER LA RACCOLTA DEI RIFIUTI…MENTRE IL POPOLO INVOCA IL RITORNO DEI VECCHI CAPI SETTORE

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SAN PRISCO – Probabilmente sarà anche lo stress accumulato in quest’anno dalla Giunta D’Angelo, ma da qui a far seguire i camion della raccolta dei rifiuti della nuova Ditta, la BALGA di Ischia, dall’Arma dei Carabinieri è abbastanza inusuale. Giustamente il responsabile locale che svolge il ruolo di unico coordinatore dei circa quindici lavoratori, qualche giorno fa si è meravigliato e ha informato i vertici aziendali che a sua volta hanno interessato il Comando Vigili ed il responsabile dell’ambiente, il maresciallo Prisco Monaco che non aveva segnalato nessuna anomalia alle Autorità di Pubblica Sicurezza del territorio. Allora chi è stato l’ideatore? Forse all’interno del gruppo di lavoratori locali qualcuno rema all’incontrario, ma foto e testi hanno già provocato qualche ammonizione scritta ad alcuni dipendenti della Balga s.r.l. Possiamo anche ipotizzare che il registra di questa operazione potrebbe trovarsi all’interno del civico consesso…magari potrebbe essere un consigliere comunale, di maggioranza o di minoranza, non soddisfatto dell’arrivo di questa nuova azienda che sta dimostrando sul campo, anche con un numero di lavoratori in malattia, di poter svolgere un servizio efficiente, sia ritiro umido, secco, indifferenziata, carta e cartone, vetro e plastica e materiali ferrosi di piccola entità. Da indiscrezioni abbiamo appreso che il sindaco, appena rientra dalle ferie, ha indetto una riunione della maggioranza per discutere di questo problema e del cambio degli assessori, visto che qualcuno non vuole mollare la poltrona, dopo i patti di giugno 2016. E l’ambiente? Fa bene la minoranza del Bene Comune ad insistere sui rifiuti velenosi alle falde della ex Cava Statuto e della pulizia delle strade rurali che sono divenute discariche a cielo aperto, mentre la fontana, con su scritto “L’ACQUA ED IL PANE NON SI NEGANO A NESSUNO” , fatta installare negli anni 70 da un sindaco socialista, versa in condizioni pietose così come la Cappella Privata, costruita nel 1890 da privati, con l’effigie della Madonna dell’Assunta, all’incrocio tra Via Gianfrotta e Viale Europa potrebbe, da un momento all’altro, franare e provocare anche danni ai passanti o alle auto. Chi si preoccupa del decoro urbano e dei monumenti storici della città di San Prisco? Il responsabile dell’Ufficio Tecnico si svegli, altrimenti potrebbe infilarsi in un tunnel senza uscita. Ahimè quanti rimpianti per i vecchi responsabili, alcuni deceduti come Domenico Ulini e Stefano Paolino, mentre per Giuseppe Violante e Giuseppe Imparato, i cittadini ancora oggi si dicono orgogliosi di questi capi settore

Tacco di Ghino