SAN PRISCO – La città di San Prisco inizia a respirare e la pulizia delle strade avviene periodicamente con grande professionalità da parte del gruppo di lavoratori che è stato confermato in blocco, con due coordinatori Peppe e Luca che sono ritornati alla loro mansione iniziale, quella di autisti. Al di là di quello che pensano i consiglieri di minoranza di Libera Mente, finalmente autonomi e sganciati da qualche vecchio rottame della politica locale che finalmente ha capito che deve ritagliarsi un ruolo in altra istituzione, perché in Via M. Monaco non vi sarà più spazio per lui, visto che l’ultimo dei suoi desaparecidos lo ha cambiato anche come difensore di fiducia. Ma questi proprietari della nuova ditta di prelievo dei rifiuti avevano già individuato la mela marcia e l’hanno isolata, tanto che per lui si aprono le porte per una scrivania comoda sull’aliscafo che da Napoli porta ad Ischia, con fermata intermedia. Abbiamo parlato con uno degli operatori ecologici vessato dalla vecchia struttura e lui ci ha dichiarato testualmente: “Voglio lavorare sia di notte che di giorno, sono rinato con la nuova organizzazione anche se non rivesto più un ruolo di responsabile”. Bisogna dire che questo gruppo dirigente ha professionalità da vendere tanto che i maggiori azionisti, i Di Meglio, vogliono dimostrare in provincia di Caserta che loro non temono né la concorrenza spietata né la malavita organizzata, perché non fanno sconti a nessuno e vivono del loro lavoro, grazie alla collaborazione dell’intero management. Auguriamo a questa azienda di poter svilupparsi e perché no, premiare qualche papà di figlio che non riesce a trovare lavoro, nonostante abbia già lavorato nel settore. L’amministrazione comunale attraverso, l’assessore al ramo, fa sapere al gruppo dirigente della ditta che sono maturi i tempi per responsabilizzare la cittadinanza a collaborare per un aumento significato di percentuale della plastica, del cartone e dell’umido. Chi ben comincia è a metà dell’opera, queste le parole sensate del primo cittadino dottor Domenico D’Angelo mentre il vice sindaco Carrillo sta lavorando ad un progetto ambizioso che ha come finalità il recupero dei Colli Tifatini, squarciati dalla mano assassina dell’UOMO che tanti anni fa ha fatto scempio di una bellezza naturale che in tanti ci invidiavano.
Tacco di Ghino
