“CASAGIOVE NEL CUORE” DALLE STANZE AI MURI DELLA CITTÀ CON MANIFESTI CONTRO LA MAGGIORANZA

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di Giovanna Longobardi

CASAGIOVE –  Dalle parole ai COVER 2 300x174 CASAGIOVE NEL CUORE DALLE STANZE AI MURI DELLA CITTÀ CON MANIFESTI CONTRO LA MAGGIORANZAfatti… e ciò che era un presagio sembra diventare certezza.

Incalzano i toni della dialettica politica casagiovese, che da oltre un anno cammina sul filo spinato, tanto da far pensare ai cittadini che ci sarebbe stata presto un’altra scossa al Palazzo di via Iovara… e difatti non si è lasciato attendere il nuovo affondo del capogruppo delle forze di opposizione Danilo D’Angelo, che dopo la presentazione del simbolo ufficiale di ‘Casagiove nel cuore’ ha ricalcato l’ombra della sua presenza sul territorio facendo seguire i fatti alle parole… quelle impresse sui manifesti 6×3 negli snodi centrali della città, che vogliono risuonare come un monito per l’amministrazione del primo cittadino Roberto Corsale. Nella fattispecie, a meno di 24 ore dalla una nuova seduta di gruppo pubblica, la task force di “Casagiove nel cuore”, ferma nelle sue posizioni, stavolta non ha lasciato che i messaggi rimanessero nell’etere cosmico, ma le ha recapitate al mittente, destando anche l’attenzione dei cittadini meno inclini a seguire le vicende politiche. Concisi come dei componimenti haiku e vigorosi come un mantra, i “guastatori” D’Angelo, Illiani, Russo e Barattini solidificano la loro centralità di rappresentanza politica senza transigere e ribadendo (a chiare lettere, ndr) la loro assoluta contrarietà alla governance messa in atto.

IN DANGELO e1533205415847 CASAGIOVE NEL CUORE DALLE STANZE AI MURI DELLA CITTÀ CON MANIFESTI CONTRO LA MAGGIORANZA“Abbiamo scelto di ritornare a contatto con il cittadino comune – dichiara il leader dell’opposizione D’Angelo – lontano dalle appartenenze, per raccogliere a distanza di un anno  le motivazioni di un disagio sociale profuso e siamo scesi in una villetta simbolo della Casagiove di un tempo, tra le strade cardine di quella che fu una ridente cittadina, per sancire quel legame endemico con la storia del nostro territorio. Non hanno nemmeno più tante pretese i nostri concittadini…persi e smarriti nella loro delusione chiedono solo un punto di riferimento certo, come una nave che cerca un porto, e aspettano pazienti che passi la tempesta per riavere indietro quella lauta ricompensa fatta di igiene, sicurezza, pulizia urbana, servizi minimi garantiti e almeno un’area ripristinata per lasciare che i bambini godano degli spazi necessari e vitali alla loro autonomia di crescita.  Ci basta solo questo per pensare e per pesare lo stato delle cose…eravamo una città a misura di bambino, ma forse è più facile credere che sia a misura di politico”.

IN danilo e1533205364937 CASAGIOVE NEL CUORE DALLE STANZE AI MURI DELLA CITTÀ CON MANIFESTI CONTRO LA MAGGIORANZA

Di tutta risposta fin qui solo un silenzio assordante, ma forse è solo un momento di calma apparente… e chissà se sia lecito dedurre che tra i due litiganti c’è un terzo che gode…