(f.n.) – La grandezza di un uomo si rivela nel momento in cui lascia la scena …il presidente Vincenzo De Luca sta per deporre la corona di commissario alla Sanità campana…una deposizione che, come egli sostiene, era già nei suoi programmi ma, che noi riteniamo, abbia subito una discreta accelerazione, a seguito della posizione assunta in tal senso, dal ministro Giulia Grillo, nel corso della sua visita partenopea. E lo schiocco di dita di De Luca, che ha convocato per il due agosto p.v. i manager di Aorn e Asl, risuona come una chiamata alle armi ed un invito a serrare i ranghi. Nonostante le dichiarazioni di maniera che oggi fanno seguito alle “offese politicamente protette” di qualche tempo fa, sparse sulle platee attonite e silenziose o alla pronuncia dei vaticini su una Sanità campana destinata a primeggiare nel panorama nazionale o alle dichiarazioni surreali sui giornalisti che dissertavano sui ciuffi d’erba , ciò che conta e merita tutta la nostra attenzione sono le scelte, le decisioni, gli incarichi, le assunzioni e tutto il coreografico appetitosissimo ambaradan che dal 2 agosto in poi, decollerà ricadendo sull’Ospedale di Caserta, secondo un ben orchestrato teorema ad incastro…Il tutto verrà, opportunamente, posato in opera nel mese di agosto, quando l’attenzione sarà filtrata dall’ombra discreta dell’ombrellone ed il caldo assopirà energie e reazioni… Il “paraustiello” fresco di giornata, utile a gettare fumo negli occhi al resto del mondo che oggi subisce e tace, si articola nello spirito di sacrificio e di abnegazione di cui offre lettura il nostro presidente della Regione, quasi ex commissario della sanità, che, impermeabile al brutale attacco del solleone, mostra il petto ignudo e dichiara che quest’anno non si va in ferie….e che nel prossimo futuro della sanità campana, sono previste sia la stabilizzazione di 2400 precari che le assunzioni per migliaia di unità…Bene…per quanto riguarda la messa a punto degli incarichi, è appena il caso di sottolineare che l’Aorn di Caserta non è seconda a nessuno…ne ha tirati fuori 70 soltanto in una sera…in una calda sera d’estate e quindi, si sta anticipando il lavoro…ma la fretta è cattiva consigliera e quando le linee guida del pensiero non sono proprio quello che si dice “trasparenti”, ma leggermente di parte, capita che se non si sta in guardia…si scivola e si commettono errori…o come dicono i giornalisti brutti sporchi e cattivi, i “refusi” …Infatti, potrebbe essere un “refuso complesso” oppure un atto divinatorio?, ciò che si legge nel piano delle performance 2018-2020…laddove la Uosd di Endocrinologia e Malattie metaboliche, risulta assegnata ad un direttore, ancor prima di avere espletato il concorso le cui domande scadono nel prossimo mese di settembre…Ma vi sono ben altri motivi di stupore… decisioni che con la fretta non hanno nulla da dividere, in quanto risultano essere frutto di un ragionamento condiviso…Certo…appare strano ma…chi può pretendere di conoscere le arcane ragioni a monte dell’assurdo? Notiamo che, sempre sul piano delle performance 2018-20120, ad eccezione del Dipartimento di Scienze Oncologiche e del Dipartimento di Emergenza e Accettazione, tutti gli altri Dipartimenti fanno riferimento alla dottoressa Antonietta Siciliano, direttrice sanitaria dell’Aorn…La domanda sorge spontanea…poiché trattasi di incarico ex novo si presume che la direttrice percepisca un extra o non è così?, ma…altra domanda che sorge spontanea…alla direttrice sanitaria, capo di ben cinque Dipartimenti cui fanno capo un numero rilevante di Uosd e Uoc, è stata fornita una piantina dell’edificio?,…visto che non ama spostarsi dal “cerasiello” neppure per andare in mensa a dividere il pasto frugale con i comuni mortali?…, ah già…dimenticavamo che per comandare da queste parti, non sono necessari nè cultura nè conoscenze, né capacità, nè, come in questo caso… senso dell’orientamento… Hasta manana!…