(f.n.) – “Chi non conosce la verità è uno sciocco – scriveva Bertolt Brecht- ma chi conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente!” …e questa…a nostro modesto parere, rappresenta molto più di una citazione… è verità rivelata…un dogma che ognuno di noi dovrebbe tenere a mente. Gran bella cosa le citazioni…alcune di esse dovrebbero essere metabolizzate in silenzio, dentro di noi, per provocare in noi l’esigenza di essere migliori…e non dovremmo utilizzarle soltanto per destare, in mancanza di argomenti seri, un ammirato stupore nell’uditorio…anche perché… argomenti seri ne abbiamo…ne abbiamo eccome… ed il nostro memoriale della domenica si propone appunto, di darvi una dritta per consentirvi di tornare a pensare, si propone di riportare in vita storie e vicende che, sempre a nostro modesto parere, non hanno goduto del giusto risalto mediatico e dell’attenzione che meritavano e come tante altre, sono state e… magari sono tuttora (sono tuttora?) avvolte in una provvidenziale nebulosa, che tenta di entrare “eccezionalmente” nella Galassia del Gattopardo, per godere del diritto di asilo, riservato ai soliti inamovibili, interscambiabili pezzi da 90. La storia di tutte le storie è appunto la storia dell’interpretazione dell’articolo 9…..ahiahiahiai… noi speriamo che nessuno vada a cadere, oggi per allora, ancora e proprio sull’articolo 9 del CCNL che, ricordiamo, prevede che “l’attività lavorativa prestata in giorno festivo infrasettimanale sia compensata con equivalente riposo compensativo o con la corresponsione del compenso per lavoro straordinario con la maggiorazione prevista per il lavoro straordinario festivo”. E riprendiamo il filo, ricordando che il dottor Antonio Postiglione, dirigente della Regione che nel 2011, nominato commissario dell’Aorn di Caserta, non soltanto fu costretto a prendere atto che il suo predecessore Luigi Annunziata, secondo una felice interpretazione dell’articolo 9, aveva pagato un anno di straordinari ai dipendenti che ne avevano fatto richiesta, ma l’Aorn non si era opposta al ricorso presentato dagli stessi che, su suggerimento del solerte sindacato, avevano rivendicato anche gli straordinari pregressi. A tale proposito avevamo scritto che il dottor Postiglione, ritenne doveroso tornare in Regione, indossare gli abiti di dirigente e firmare assieme al subcommissario ad acta per l’attuazione del Piano di Rientro Sanitario, dottor Achille Coppola, una lettera indirizzata alla direzione generale dell’Aorn di Caserta, in cui si richiedeva l’immediato recupero delle somme che fossero state indebitamente erogate…A questo punto… come ripete Brecht …”chi conosce la verità e la chiama bugia è un delinquente”… a beneficio di coloro che pur conoscendo i fatti, si dilettano a dare del bugiardo agli altri, precisiamo che la lettera di cui sopra, fu inviata in data 23 novembre 2011 con protocollo 13015; alla stessa era allegato il parere dell’Aran relativo all’applicazione della norma contrattuale in oggetto. Dalla lettera inoltre, si evince chiaramente che l’interpretazione dell’articolo 9, cui erano ispirati i ricorsi proposti dal baldanzoso sindacato, non aveva fondamenta granché solide. Circa due settimane dopo l’acquisizione della lettera, all’Aorn di Caserta si tiene una riunione sindacale alla presenza del direttore generale che, sempre a proposito dell’articolo 9, “evidenzia la discrepanza che si è creata tra coloro che hanno beneficiato delle decisioni dei tribunali e coloro che non avendo intrapreso tale iter dovranno subire le direttive regionali. Non c’è possibilità di accordo sindacale su un dictat regionale”. Naturalmente il rappresentante del sindacato ispiratore di tutta la vicenda, prende la parola e dichiara che l’articolo 9 è una norma contrattuale nazionale e non può essere oggetto di provvedimento al livello regionale e chiede la sospensione della delibera 459 del 5 dicembre 2011 avente per oggetto “personale comparto – recupero somme” sino alla pronuncia di secondo grado. Naturalmente siamo soltanto al rombo in lontananza che annuncia l’uragano…. che stava per abbattersi sulle rosee prospettive che qualcuno aveva ventilato. Il numero dei dipendenti coinvolti era imponente…le “carte” ci indicano che venivano assistiti e rappresentati a piccoli gruppi dallo studio legale suggerito dal sindacato. Quella parte dei ricorrenti che fece in tempo a vincere la causa dovette prepararsi a combattere in appello perché l’Aorn aveva impugnato le sentenze favorevoli, ma gli altri ricorrenti, peraltro numerosi, che avevano ancora la causa in corso, iniziarono drammaticamente a perdere …E mentre i benefici intravisti si andavano dileguando per i ricorrenti, quelli dello studio legale rimanevano inalterati…anzi… La parte più controversa e sgradevole di questa storia inizia soltanto adesso …ed è una storia complessa…nelle cui pagine, tra una riga e l’altra, emergono complicità, convenienze, piccoli ricatti, più o meno evidenti e la classica manipolazione della verità, ma…anche in questa storia come in ogni storia che si rispetti, non manca il capitolo dedicato all’assurdo…hasta el domingo!
Asl caserta e Ao san Sebastiano e S.anna di caserta:Ci vorrebbero i commissari straordinari del belgio e della Germania e la Fbi americana.
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