(f.n.) – C’è la notte degli oscar e…quella dei sindacati…poi c’è la notte degli inciuci e quella delle trame…poi c’è la notte dei miracoli e quella delle telecamere…poi viene il giorno dopo e quello dopo ancora e poi viene il giorno della frustrazione…e al tramonto di quello stesso giorno, qualcuno si accorge che la rete di 007, gli impianti di videosorveglianza ultimo modello, le vedette costiere lungo la costa del padiglione X, la guardia regia nei cespugli di alloro secco, i sommozzatori nella vasca dei pesci rossi, alla ricerca del pirana spione…e tutto l’ambaradan per colpire o per scoprire, non servono a nulla, perché non potranno essere utilizzati né per dossier ufficiali né per fregare qualcuno né per i licenziamenti, che sembrano esercitare un fascino particolare sul manager dell’Aorn…Infatti, secondo quanto ci è dato di vedere, il premier sarebbe entrato nella fase stalinista del “duro tutto d’un pezzo” che punta il dito su facebook, lanciando avvertimenti velati, ma non troppo, che per la verità non sono proprio il massimo dell’eleganza…Cosa significa condividere il link delle sentenze della cassazione che parlano di licenziamento per coloro che offendono l’azienda su fb?, secondo noi… significa prepararsi ad essere obbligatoriamente conseguenziali, con tutti i rischi del caso, oltre che a presumere di avere il diritto di limitare l’altrui libertà, persino di essere irriverenti, per timore di rappresaglie…significa scatenare una squallida gara tra coloro che, abituati ad ungere le terga altrui, faranno a gara, sapendo di essere controllati, nella composizione della migliore elegia, in onore del Sant’Anna e San Sebastiano, significa alimentare la sottile malignità di fondo, che serpeggia tra un gruppo e l’altro e che si tradurrà in compitino ad uso e consumo del direttore generale, che così saprà in quale direzione puntare il dito la prossima volta… In conclusione e tradotto in sanscrito: gli avvertimenti vanno di pari passo con la strana propensione ad ascoltare gli inciuci di comodo…entrambe le cose inqualificabili…Invece di puntare coreograficamente il dito sui link che più ci aggradano, giocare alla Nero Wolfe o al cugino in pensione di Watson, non sarebbe più costruttivo, crearsi il problema della legittimità del controllo serio ed essere conseguenziali? Ben vengano le ronde interne, composte a turno dalle quattro colonne portanti della direzione sanitaria e ben vengano anche i commenti in calce agli articoli che raccontano l’Ospedale, molto più efficaci di qualsiasi articolo, ben vengano i controlli…ma ciò che dovrebbe “ben venire alla mente” di tutti coloro che vanno su e giù, di dritto e di rovescio, è l’onestà d’intenti. Ciò che dovrebbe venire in mente alla direzione strategica è la presa di coscienza del tempo sprecato e se sia ancora credibile la tesi a sostegno del fatto che “loro tre non sanno mai niente”…Ricordiamo che l’azienda, per correttezza, a tempo debito, ha fornito ai sindacati, le piantine e la localizzazione dei coni di luce al cui interno le telecamere riprendono fatti e misfatti… come sappiamo e come sanno i sindacati, che i filmati non possono essere utilizzati per controllare i lavoratori, ma soltanto ai fini della sicurezza e per eventuali reati penali. Ora…noi sappiamo anche… che l’abbandono del posto di lavoro, specialmente nei turni di notte può creare seri problemi per non parlare del grave disagio che creerebbe “la fuga altrove” in caso di emergenza…Quindi…in termini pratici…se di notte qualcuno lascia il reparto e va dal padiglione D al padiglione N a trovare un collega, per risolvere un problema sindacale e le telecamere riprendono lo spostamento clandestino…quel qualcuno sta commettendo un reato oppure no?,…e poiché risulta che i comizi sindacali e le scappatelle per il saluto al collega in un altro reparto, durante il turno di notte, non possono essere contestati, come abbiamo specificato, anche se registrati dalle telecamere della videosorveglianza…ci chiediamo a chi faccia comodo un regolamento siffatto, a chi trasgredisce o a chi ritiene utile non avere il grattacapo di punire chicchessia?, allora cara direttrice sanitaria…è appena il caso di suggerirle che avviare indagini articolate sulle passeggiate notturne di chi non avrebbe alcun motivo di uscire dal reparto, dovrebbe essere eticamente corretto ed istituzionalmente obbligatorio…ma non si preoccupi troppo…il nostro è soltanto un timido tentativo di essere collaborativi, anche se ci rendiamo conto che si tratta di una mission impossible…hasta la vista!