ARTE, CULTURA, SPETTACOLO, SPORT: SAN PRISCO FANALINO DI CODA DELLA PROVINCIA DI CASERTA

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SAN PRISCO – Purtroppo la cultura di questa amministrazione, con i suoi assessori ai rami specifici, è divenuta un tabù; le iniziative private, con un miserevole contributo della giunta D’Angelo, riescono ad attirare la 16603133 615124572018595 7999803383399722808 n.jpgTEAM PERUGINO ARTE, CULTURA, SPETTACOLO, SPORT: SAN PRISCO FANALINO DI CODA DELLA PROVINCIA DI CASERTAcittadinanza, come la scuola calcio con sede in Via P. Nenni, che opera su un campetto intitolato al consigliere provinciale scomparso alcuni anni fa, Giuseppe Merola. Un’altra società, la Tifata Boxe, che qualche mese fa, grazie all’onnipresente Maestro G. Perugino,  organizza un incontro con una società russa, e riesce ad avere presenze autorevolissime, come i presidenti nazionali e regionali del mondo della Boxe e il  presidente provinciale del CONI, con un pubblico eccezionale venuto da tutta l’Italia e con pugili locali, sulla cui carriera futura sono in tanti a scommettere, come il giovane dipendente del Ministero degli Interni, Giuseppe Perugino che fa parte della nazionale militare. E l’Arte? Non si riesce ad organizzare una mostra con artisti locali, tra i quali eccelle il prof. Del Gaudio e tanti altri giovani, laureati all’Accademia delle Belle Arti di Napoli e Milano. E il Teatro? Un’altra telenovela che dura da anni, con ex sindaci che hanno impegnato risorse dello Stato con un ritorno di immagine della città di San Prisco pari allo zero. La

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Pasquale Musco

Musica? Artisti locali che girano in lungo ed in largo la Regione Campania, come Francesco Renzi e Carmine Gicco, e poi nell’unica Festa patronale vengono ignorati; infine il fiore all’occhiello della canzone melodica, che continua a scrivere canzoni e che qualche giorno fa è riuscito, in Milano, grazie alla sua passione ad incidere il suo primo disco. Pasquale Musco, umile Servitore dello Stato, con la passione della musica, con mamma insegnate alle scuole elementari di Viale Trieste e papà, dipendente del Banco di Napoli, entrambi passati a miglior vita, che sicuramente guardano dall’alto questo figliolo, i cui valori sono integerrimi, sempre disponibile a esibirsi gratuitamente, come quando fu presente alcuni anni addietro, alla presentazione del Primo Libro di Poesie di una giovane artista locale, insieme allo scomparso assessore alla Cultura dell’epoca, Giuseppe Curatolo. Un invito al sindaco dottor Domenico D’Angelo di assegnare al prossimo cambio di poltrone queste deleghe ed anche altre a persone qualificate o ad amministratori che nonostante i propri limiti dimostrino di voler lavorare per il bene della collettività, lasciando a casa coloro i quali hanno mire sui terreni da cambiare destinazione o sistemare i propri familiari. Necessita un’inversione di marcia, questo è quello che vuole la minoranza guidata da Filomena Di Felice, al di là delle giuste rivendicazioni sull’Ambiente e sulla raccolta dei rifiuti che, con il cambio della Ditta, ha ripreso la direzione giusta, grazie al nuovo team di Ischia, che non fa sconti a nessuno e pretende dai suoi dipendenti il massimo della prestazione e tanto rispetto ed educazione nei confronti della collettività.

Tacco di Ghino