SVILUPPO ECONOMICO DEL SUD: NASCE LA CISE

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IL NUOVO ORGANISMO DOVRÀ COLMARE IL DIVARIO INFRASTRUTTURALE TRA NORD E SUD PER ATTRARRE NUOVI INVESTIMENTI E COGLIERE LE OPPORTUNITÀ DEI MERCATI ASIATICI 

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            Il presidente di Asi Caserta                                   RAFFAELLA PIGNETTI

ROMA – Nasce a Roma, nel Palazzo dei Gruppi Parlamentari, la Confederazione Italiana per lo Sviluppo Economico (CISE), costituita su iniziativa dei Consorzi Asi di Napoli e Caserta e del Sud Pontino, dell’Eurispes e dell’Universitas Mercatorum.

Al dibattito ha partecipato il vicepresidente della Camera dei Deputati, on. Simone Baldelli. Il presidente di Asi Caserta, Raffaela Pignetti, che ha spiegato che il nuovo organismo nasce per mettere in campo tutte le iniziative necessarie a colmare il gap infrastrutturale delle regioni meridionali e attrarre nuovi investimenti produttivi per rilanciarne lo sviluppo economico e sociale.

Il presidente di Eurispes, Gian Maria Fara, ha infatti evidenziato come i ritardi nella dotazione infrastrutturale non siano imputabili ad una carenza di fondi pubblici, che invece sono disponibili, ma nella difficoltà a investirli a causa delle inefficienze e delle farraginosità  delle procedure burocratiche, sia nella fase di programmazione che nella gestione degli appalti.

Il ruolo del CISE, ha sottolineato il Presidente di Eurispes, dovrà essere quello di aiutare lo snellimento di questi percorsi e di contribuire a colmare quel deficit di programmazione strategica che non consente al nostro Paese di svolgere  il suo ruolo di ponte sul Mediterraneo e, quindi, di cogliere tutte le opportunità derivanti dall’espansione dei mercati asiatici in  direzione del Continente europeo.

In questo contesto, la funzione dei Consorzi industriali  resta strategica.  Lo ha ribadito la Presidente Pignetti nel suo intervento mettendo in guardia dalle ricorrenti ipotesi di riforma o di superamento dei Consorzi che periodicamente rispuntano nelle agende politiche delle regioni del Sud e che determinano incertezza e ritardi nella programmazione e nell’attuazione delle attività istituzionali.

Questa impostazione è stata condivisa e ribadita dal professor Giuseppe Coco coordinatore dei consiglieri del Ministero per la  Coesione territoriale e il Mezzogiorno, che ha partecipato ai lavori in rappresentanza del Ministro, Claudio de Vincenti.

I Consorzi industriali non hanno bisogno di interventi legislativi, ha spiegato Coco, ma di investimenti per il  potenziamento delle dotazioni infrastrutturali e di una programmazione che superi la logica della competizione territoriale ed  ampli il raggio di azione attivando nuove strategie di cooperazione di area vasta.

IL professor Coco ha indicato nella nascita del CISE un progetto che va esattamente in questa direzione mettendo insieme Consorzi industriali di rilevanza nazionale, cogliendo l’importanza decisiva dell’aggregazione e delle sinergie nel contesto della competizione globale.

I lavori sono stati conclusi dal Presidente di Asi Napoli e neo presidente della Confederazione, Giuseppe Romano.