“CITTÀ FUTURA”: NOI A FAVORE DELLA GESTIONE DEI BENI COMUNI MA NEL RISPETTO DELLE REGOLE

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CASERTA – Dopo l’ultimo Consiglio Comunale, registriamo le precisazioni di “Città Futura”. “Dopo aver letto e sentito – si legge nella nota – le critiche che ingiustamente o forse volutamente hanno fatto seguito all’interrogazione che il nostro direttivo, tramite il nostro capogruppo e consigliere comunale Enzo Bove, ha presentato all’ultimo question time comunale, con il presente comunicato è nostra intenzione specificare quando segue:

Città Futura è favorevole alla gestione delle villette, in sintonia ovviamente con il regolamento votato in consiglio comunale nel 2017 per la gestione dei beni pubblici.

Riteniamo però che la gestione, secondo una norma basilare di democrazia, deve essere affidata previo bando pubblico e valutazione proposte da parte dell’amministrazione che deve individuare l’elenco dei beni.

Abbiamo semplicemente chiesto copia del contratto stipulato fra il comune e le associazioni/ cittadini che attualmente gestiscono alcune villette in città.

Vogliamo leggere i contenuti e capire se l’amministrazione comunale nell’accordo e al momento della consegna delle chiavi ha specificato per iscritto gli orari di apertura e chiusura di questi spazi verdi che sono e restano di proprietà della città.

Tutto questo è nato in seguito al fatto che tanti cittadini ci hanno contattato per farci presente che gli orari di apertura e chiusura di queste ville dipendono spesso dagli impegni o se preferite dalle “comodità” di alcune persone e comunque non certamente da una tabella oraria stabilita.

Il nostro è semplicemente l’ennesimo invito alla trasparenza che facciamo al Sindaco e all’intera Giunta comunale affinché ci sia più rispetto delle regole e in questo caso di un contratto che prevede per gli affidatari delle chiavi solo l’apertura e la chiusura delle ville peraltro in orari stabiliti.

Tutto il resto pranzi organizzati, mini concerti, fiere o richiesta soldi per autogestione non è previsto nel contratto quindi illegale”.