Ieri contro il candidato Sindaco Andrea De Filippo, oggi Luigi Bove si presenta all’elettorato maddalonese per le elezioni amministrative 2018 con la lista “Patto per Maddaloni – Cambiamo insieme” in sostegno proprio ad Andrea De Filippo.
“Un anno fa lo scenario era differente ed io ho provato a propormi come sindaco della città con tutto quello che significa assumersi un bel carico di responsabilità.
Ma i maddalonesi fecero già una scelta andando al voto… avevamo alle spalle un anno di commissariamento e dopo 30 giorni dal turno di ballottaggio si è ritornati all’immobilismo totale. A quel punto ho maturato una mia convinzione e ho deciso di mettere da parte il mio desiderio di ammistratore della città per un bisogno preliminare della popolazione.
Del resto è evidente che io non ho avuto la possibilità di entrare in ballottaggio, e mi è parso un processo naturale scegliere di non scendere in gioco per sezionare ancora di più il complesso quadro politico maddalonese”.
Ragionando sui canoni di una dialettica politica necessaria e penetrante, il candidato a consigliere Luigi Bove evidenzia che: “La coalizione di Andrea De Filippo e la mia in comune in primis hanno sempre avuto una natura civica, e questa è una premessa inequivocabile. In più siamo in un tempo storico importante in cui la città di Maddaloni verte in uno stato decadente e non c’è spazio per perdersi in utopie e fantasie progettuali. La base programmatica della nostra unione è legata al concetto immanente del lavoro urgente e degli interventi necessari a ridare decoro, decenza e restituire ai cittadini una normale e non straordinaria vivibilità dettata innanzitutto dall’instaurarsi delle regole di buona amministrazione. La fotografia di Maddaloni oggi è una ferita aperta: scuole con strutture fatiscenti e un corpo della Polizia Municipale decimato, per esempio.
Il Comune ha delle difficoltà endemiche e di forte natura economica”. Luigi Bove, da tempo animatore della scena politica locale, continua senza perdere di vista la centralità dei problemi di un Comune che negli anni, a causa delle ingerenze di una politica extra locale, ha visto morire anche un patrimonio come il Villaggio dei Ragazzi. Ad Appia Polis la sua intervista esclusiva.