CASERTA – Probabilmente il presidente del consiglio sarà un ex socialista, ancorata al centro sinistra, dopo un periodo di iscrizione nel PD, dove ritenne di andar via e candidarsi al consiglio comunale in una lista civica. In una intervista rilasciata ultimamente, ha detto chiaramente che le Donne sono indispensabili per il futuro dell’amministrazione da lui condotta fino ad oggi, aprendo a Speranza per Caserta che sta facendo una battaglia legale, con un ricorso al TAR, contro l’amministrazione comunale di Caserta, presentato da un giovane professionista amministrativo, nominato dai quattro comuni limitrofi per contrastare il biodigestore a Ponteselice. Ma chi muove i fili nella giunta Marino? Radio Vanvitelli fa trapelare che nella stanza del dirigente ai servizi sociali, l’Assessore Corvino ha denunciato al sindaco che alcuni giorni fa, due persone estranee aprivano alcune buste di una gara d’appalto. Il primo cittadino ha annullato la gara e sta prendendo atto che i partiti sono scomparsi, iniziando dal suo, il Partito Democratico che non riesce a trovare collegialità ed equilibrio tra le varie componenti. E il PSI? Diviso in due tronconi, uno rappresentato da Gianluca Iannucci e l’altro da Russo, che ha due assessori in giunta, quindi troppo per la presenza in consiglio comunale di tre unità. Gli elettori di Caserta città attendono il rimpasto e si augurano che vi siano forze nuove che possano dare quella spinta per far decollare la barca pilotata da un presunto timoniere che ha tutte le caratteristiche di un vecchio Dirigente della Casa Comunale. Speranza per Caserta aspetta al varco Marino mentre il gruppo guidato da Gentile è in attesa di una chiamata. E il Centro Democratico? Corvino e Riccio hanno sempre dato una grande disponibilità sul piano politico e personale al primo cittadino di Caserta, quindi l’avventura dovrebbe continuare, fino alla fine del mandato.
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