(f.n.) – Siamo sempre molto critici quando Luca Abete viene a fare le pulci a casa nostra, consapevoli che il Bel Paese non brilli più di tanto, forse…anche a causa della nostra scarsa capacità di essere incisivi…ma se proprio… Abete deve venire a “strisciare al Sud”, meglio per noi e per la Sacra Trimurti, che sia andato a “strisciare” al Loreto Mare, per prodursi in una indagine sulle cibarie introdotte in Ospedale…pensate se gli avesse punto vaghezza di venire a Caserta, magari nel momento in cui nella palazzina bianca in fondo al parco si accantonavano le fatture e si “metteva la tavola” o meglio ancora…se per caso gli fosse venuto l’estro di farsi un giro con relativa ripresa televisiva del momento succulento, un mezzogiorno travolgente, in cui arrivano nei reparti cibi dall’esterno e peggio del peggio, avesse fatto quello che abbiamo fatto noi…che siamo comunque buoni e ci limitiamo a rilasciare la notizia “a circuito chiuso”? …e cioè una piccola indagine tra i pazienti che ci hanno riferito di mangiare in maniera che, definire “monotona” sarebbe un eufemismo… pasta scotta, pastina “ammappata”, verdura insapore e frutta “tosta”…diciamo “alla scheggia” nel senso che se addenti una mela, rischi di scheggiarti un incisivo. A volerla raccontare tutta…e qui caro Ferrante the Big…dobbiamo riflettere con calma… alcuni pazienti ci hanno infatti riferito, dell’assenza totale di riscontro alle loro lamentele. Cosa ne dite… se… aggiungiamo qualche particolare?, bene…vi comunichiamo che in reparti come Ostetricia e Ginecologia, le pazienti ci hanno parlato di diete personalizzate con tanto di nutrizionista che arriva al letto della paziente, per la consulenza di rito, come è giusto che sia ma, in altri reparti, come ad esempio, Ortopedia o Urologia …sembra che i pazienti non sappiano neppure come è fatto un nutrizionista…Qualcuno della Sacra Trimurti, forse troppo impegnato a farsi un selfie, storce il musetto capriccioso?, non ci crede?, ebbene…lungi da noi mettere in difficoltà chicchessia, quindi rispetteremo la richiesta di anonimato onde evitare ritorsioni ..perché “voi” fate anche questo…ma abbiamo intervistato qualcuno che appartiene al personale e che ci ha riferito, confermando peraltro ciò che sapevamo, che negli anni scorsi, i controlli della direzione sanitaria, erano serrati e frequenti e vigeva il divieto assoluto di introdurre alimenti dall’esterno. Tanto è vero che, nel corso delle ispezioni facevano portare via tutti gli alimenti deperibili, che trovavano sui comodini…. Ma quelli, checché se ne dica, erano tempi in cui la direzione sanitaria funzionava! Scusate ma…dietisti e dirigenti sanitari che fine hanno fatto? Ah già!, santa Tetta dei Desaparecidos gioca a fare la descamisada ma …dove li ha imboscati?, forse sarebbe il caso che The Big “passasse” il compito alla sua direttrice sanitaria, così come si fa al liceo tra bravi compagni e pupilli dello stesso padrino di battesimo… e la introducesse alle “rudimenta” della direzione sanitaria, perché non ci siamo … O per caso… aspettiamo Luca Abete per riprendere i controlli nei reparti?, a proposito di reparti…girando… girando per gli stessi, una volta con la parrucca bionda e l’altra con le trecce nere (vi abbiamo fornito un indizio per agevolare gli agenti che avete sguinzagliato per l’Ospedale, così quelli che tra i vostri “consigliori” ritengono di essere i geni della lampada vi diranno… acqua o fuochino… fuochino… ) Dicevamo che, girando girando, si notano cose che lasciano “stupetiati”…come quell’ addetto alle pulizie che prende dal secchio con acqua e disinfettante un pezzo di “mocio”, lo appoggia lentamente per terra, grondante di liquido e con il bastone apposito, inizia a lavare…e se qualcuno gli fa notare che il pavimento è praticamente allagato, risponde candidamente che il sistema non prevede la strizzatura e che funziona cosi!. Qualcosa non torna ma…fortunatamente ogni tanto succedono cose fantastiche… stanno finalmente estirpando le erbacce in tutta l’area esterna dell’Ospedale, bellissimo…mai successo…sembra quasi di essere in Svezia …se non fosse per quella signora che dall’ingresso di via Amalfi, procede verso l’edificio “scandinavo”, con un cuscino sotto al braccio ed il thermos della cena…. Chiacchierando chiacchierando….i cuscini in ospedale sono duri e ce n’è uno a testa, il nonno è anziano e respira male, ha bisogno di due cuscini.. . “O’ mangià?,…sapit comm è… chill poi è abituat buon….. doi pulpett…. nu poc e prosciutt crud chill buon! e a frutt nu poc cchiu ammatur. doi banan e doi fragol. s’acconcia a vocc”. Ormai è quasi sera, nessuno fa caso a ciò che si porta nelle borse… ma forse domani la glicemia sarà più alta o forse …ma se si controllassero i servizi “offerti” si eviterebbero tante cose o strane complicanze. Vede caro Direttore generale dai tanti nomi… dovrebbe dire a santa Tetta della Tisanoreica che in questo Ospedale, quando la cucina funzionava meglio…incidentalmente stessa ditta e stesso personale…sarà un caso ma è cambiata solo la direzione sanitaria, ai pazienti servivano anche la macedonia, avevano più scelta nel menù..un esempio visionato da chi scrive?, avevano coscia di pollo al forno e soprattutto si sentivano meno abbandonati…ed ogni tanto passava qualcuno che diceva: buongiorno, siamo della direzione sanitaria, ci dica come si trova qui e se c’è qualcosa che non va…Voi della Triade…non vi lacerate le meningi alla ricerca di questo o quello che ha riferito o ha taciuto……al di là delle interviste al personale ed ai pazienti esiste una memoria “giornalistica” della storia di questo Ospedale…ma i neo-puri ed immacolati, per abitudine sciocca e consolidata, quando vogliono dimostrare chissà cosa, rispetto a qualcosa d’altro che deve essere penalizzato a tutti costi…gettano nel fiume l’acqua sporca ed il neonato…hasta la vist