SAN PRISCO – Riunione in Prefettura alcuni giorni fa, con la presenza del primo cittadino Domenico D’Angelo e del Segretario Comunale, per chiedere al Prefetto di sollecitare la Stazione Unica Appaltante, che sta verificando i requisiti della nuova azienda, visto che quella attuale è stata sospesa perché non in regola. Abbiamo chiesto ad uno dei rappresentanti sindacali dei lavoratori quale messaggio inviare alla nuova azienda che opererà nella città di San Prisco e lui con la franchezza che lo contraddistingue, visto che oltre ad essere lavoratore è anche un sindacalista, ci ha detto testualmente: “In primo luogo la puntualità nei pagamenti mensili e poi un riequilibrio professionale all’interno del gruppo, visto che non ci devono essere più capetti che operai”. Il messaggio è chiaro, perché all’interno del gruppo si sono creati malumori e fraintesi per responsabilità della vecchia azienda che si ostina a dare indicazioni a responsabili che necessitano di corsi di aggiornamento sulla gestione del Personale. Intanto i lavoratori continuano a fare il loro dovere ma si sentono soffocati da qualcuno che continuamente li striglia senza motivi, adducendo motivazioni sterili ai suoi rilievi. Qualche lavoratore, da qualche mese è stato costretto ad assentarsi per seri motivi che secondo la normativa potrebbe anche sfociare in azioni di “MOBBING” e il curatore dell’azienda conosce bene i fatti ma al momento ha le mani legate perché non può prendere decisioni, né a favore e né contro i dipendenti, visto che il tutto è in mano alla magistratura ordinaria. I cittadini sono fiduciosi che il cambio aziendale avvenga quanto prima almeno questi lavoratori, tutti padri di famiglia, possano continuare a svolgere il proprio lavoro contando sull’affidabilità della Nuova Azienda.
Tacco di Ghino