CASERTA – Giro di vite da parte della Provincia per quanto riguarda l’abbandono indiscriminato di rifiuti speciali pericolosi e non. La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ha emanato una direttiva che vede una stretta collaborazione istituzionale da parte dei singoli Comuni e della Provincia, invitati ad eseguire una geolocalizzazione dei luoghi dove avvengono più frequentemente l’abbandono dei rifiuti. Inoltre le ditte preposte al servizio di smaltimento vengono invitate ad analizzare più attentamente i rifiuti per individuare la fonte inquinante. Ulteriore attività di prevenzione e di contrasto del fenomeno dell’abbandono incontrollato dei rifiuti può essere quella dell’utilizzo dei sistemi di video controllo (ai fini dell’accertamento degli illeciti ambientali), peraltro già adottata da parte di qualche Ente comunale. Si tratta di apparati mobili c.d. “foto trappole”, senza l’utilizzo di cartelli informativi, il cui controllo può essere remotizzato a distanza. Tale utilizzo rientra nell’esercizio delle attività demandate alla polizia giudiziaria ai sensi dell’alt. 55 c.p.p.. 1. I singoli Comuni e l’Ente Provincia, per quanto di propria competenza, sono stati invitati a valutare la possibilità di installare detti apparecchi mobili nell’ambito dei rispettivi territori in specie nei luoghi di maggiore allarme. Le Polizie Locali e Provinciali (presso le quali possono essere remotizzate le visualizzazioni delle risultanze delle immagini riprese da tali apparecchiature) provvederanno agli opportuni monitoraggi e relazioneranno a questa Procura della Repubblica. In tal modo, il patrimonio conoscitivo verrà acquisito da quest’Ufficio e posto a disposizione della Polizia Giudiziaria operante, con auspicabile miglioramento dell’azione di contrasto ai crimini ambientali.