(f.n.) – Ciò che rovina questo Paese e lo guida inesorabilmente verso il fondo, cancellando con ampi movimenti aggraziati, interi capitoli di storia gloriosa è l’approssimazione… condita con forti dosi di superficialità e irrorata quotidianamente dall’assenza totale di consapevole conseguenzialità…Detto questo annunciamo ai naviganti che l’articolo è assai polemico…uno di quelli che aumentano l’impopolarità della verità e provocano le bestemmie…ma per dimostrare che oltre lo sporco, brutto ed il cattivo che ci contraddistingue, esiste un fondo di altruismo a prescindere, non abbiamo pubblicato le prove fotografiche di quanto stiamo per pubblicare ma la platea, ovviamente è a conoscenza del fatto che le abbiamo…Abbiamo soltanto voluto evitare ripercussioni sui trasgressori, che visto e considerato lo stile ducale della Direzione, sarebbero stati colpiti alla cecata… e poi…in fondo in fondo, esiste sempre il diritto alla privacy …Innanzitutto vorremmo timidamente suggerire a Ferrante Magno di non spendere più una lira per la segnaletica, assolutamente inutile, soprattutto se non ci si preoccupa di effettuare controlli sul rispetto della stessa e si sprecano le uniche energie residue nel controllo delle mega mappe all’ingresso del Dea…
Oggetto del richiamo e della segnaletica: il fumo questo sconosciuto…
Palazzina A : in questo ameno luogo di villeggiatura sanitaria, si fuma come se fosse l’ultimo desiderio concesso al condannato e lo si fa a partire dagli uffici a – 1 fino ad arrivare a +3 ossia in direzione sanitaria e a voler essere petulanti…aggiungiamo che, se nei paraggi c’è la Santa Tetta dell’Ossigeno, si fuma sulla scala di emergenza ma quando Santa Tetta del Mordi e Fuggi non c’è, si fuma direttamente nelle stanze …volete la prova?, le cicche sul balcone…volete la prova?, vi abbiamo detto che le foto non le pubblichiamo per rispetto a voi ed al vostro deretano…quindi non insistete…
Padiglione C – Cardiologia “ahiahiahiahiahia, me bate el corazon”: in diretta dalla scala di emergenza… il personale dell’UTIC…con precedenza ai medici rigorosamente in camice bianco, “sfumacchiano” a tutte le ore…
Padiglione D – scala principale…assistiamo alla dissacrazione dei concetti, ad una new age del pensiero paradossale, ad una sfida impari tra il cartello ed il suo contrario…evvai…infatti, proprio sotto al cartello che indica il divieto di fumo, eccoli lì…tanti bei giovanotti in tuta “arancio carico” fumano per ore in attesa di lavorare, tra l’altro non è insolito osservare i cari omini addetti all’antifumo, fumare tranquillamente. Direbbe Belen arrotolando la erre…Che carrrrini!
Padiglione F : Nell’atrio centrale si fuma sportivamente all’uscita dalla famosa porta guasta ed ovviamente all’uscita del bar . Ma la vera chicca “fumogena” la riscontriamo nel corridoio della farmacia sul lato in cui avviene lo scarico merce….un vero e proprio “fumoir”…ecco…suggeriremmo al Magno di destinare il denaro in bilancio per la segnaletica, all’acquisto di poltroncine anatomiche pieghevoli, da utilizzare alla bisogna…fumare si… ma fumare soprattutto comodi…“essennò” che fumare è?
Padiglione N: Si fuma all’uscita, vicino agli ascensori…
Polo Didattico…ebbene qui si fuma sia in segreteria che sulle scale di emergenza ed oviamente …persino nell’ atrio.
In sintesi… questo è un’Ospedale che fuma!, ma la cosa peggiore è la strafottente ignoranza delle regole e dei principi, la sciocca imprudenza e la presunta impunità… che si esplicita non soltanto nel fumare ma soprattutto nel gettare le cicche per terra…e ovunque…quelle “cicche in terra” che la donna che fuma, in casa propria si guarda bene dal gettare, perché le deve raccogliere e l’uomo che fuma si guarda bene dal gettare, perché, mentre fa “o gruosso” all’esterno, prende le mazzate all’interno. Ma scusate…visto che fumate nella consapevolezza di violare la norma,,, almeno le cicche mettetevele in tasca…Corpi del reato ritratti dall’abilità di un artista….modestamente per la nostra collezione privata…hasta la vista!
